I soldi, circa 1.500.000 euro, ci sono. Eppure in cinque anni il progetto è rimasto solo sulla carta. E così Massimiliano Bernini, deputato del M5S unitamente ad altri suoi colleghi (pardon, cittadini) ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Lo scopo è chiedere l'avvio dei lavori ma anche monitorare la "proliferazione di uno stesso indirizzo liceale su un territorio limitato".
Nell'area sud-ovest della provincia, infatti, si contano cinque scientifici: oltre quello di Viterbo, ce ne sono a Civita Castellana, Nepi, Vetralla e, appunto, Ronciglione. Il sospetto? Che sia "uno spreco di danaro pubblico, derivante dalla presenza di aule vuote a Civita, in concomitanza col pagamento di un canone di affitto (da parte della Provincia, ndr) per i locali del liceo di Nepi (sorto nel 2008, ndr)", scrive Bernini.
A Ronciglione, invece, il liceo esiste da 40 anni. Disposto su tre edifici, presenta grossi problemi strutturali nel plesso centrale che non risulta a norma. Tanto che, per praticare sport, gli alunni sono costretti a spostarsi nella palestra comunale (30 minuti tra andata e ritorno). Per risolvere la questione, esiste un progetto per la realizzazione di una nuova sede, fermo insieme ai fondi da alcuni anni.
La scorsa estate la Provincia era pure finita nel mirino di alcuni sindaci del comprensorio perché accusata di voler azzerare il fondo destinato a Ronciglione,per usarlo in favore di altre scuole, tra cui quella di Nepi. Paese il cui sindaco, Franco Vita, è anche assessore provinciale al Bilancio. «Secondo gli interroganti, si tratta di un conflitto di interessi», accusa Bernini.
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