Italia Nostra chiede alla Regione si fermare l'escalation dei mega impianti fotovoltaici nel Viterbese

Italia Nostra chiede alla Regione si fermare l'escalation dei mega impianti fotovoltaici nel Viterbese
di Ugo Baldi
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Venerdì 22 Febbraio 2019, 15:32
Italia Nostra Lazio il 25 febbraio in audizione in commissione regionale sviluppo e attività produttive su emergenza fotovoltaico. Una delegazione di Italia Nostra Lazio sarà ricevuta alla Regione Lazio dalla XI commissione. All’incontro, oltre al vicepresidente nazionale di Italia Nostra, Ebe Giacometti, parteciperanno Marzia Marzoli, presidente sezione Italia Nostra Etruria, Tarquinia, Montalto, Canino, Stefano Fassone per Italia Nostra Sabina e Reatino, Luca Bellincioni e Adrian Moss di Italia Nostra Viterbo. 

L’incontro è stati richiesto per avere un confronto in merito all’emergenza fotovoltaico nel territorio regionale in particolare nella Tuscia e nella Sabina. In un documento Italia Nostra Lazio cita varie installazioni: il mega impianto con una potenza di picco di 10.5 MW in provincia di Latina, l’impianto di Pian di Vico in corso di autorizzazione a Tuscania, gli impianti di Montalto, Canino, Vulci e nella Sabina di Castel Nuovo di Fara all’esame di autorizzazione.

Italia Nostra sollecita un arresto di questa escalation di autorizzazioni e ricorda che a seguito delle innovazioni introdotte dal decreto legge 387/03, nel Lazio sono stati approvati, o in fase di esame, alcuni tra i “parchi fotovoltaici” più grandi del mondo, non a caso definiti “Mega impianti”, tutti a terra. In Sabina a Farfa 3.4 Mgw in località Cappella, un progetto con estensione di 7,5 ettari e potenza di 3,6 Mwp (Castel Nuovo di Fara). Nel Viterbese a Montalto di Castro, un impianto con una potenza energetica di 85 Mwp descritto, per estensione, il secondo al mondo.
Inoltre a Canino, un impianto grande quanto il centro storico della cittadina.
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