I volti e le parole del post- derby. La gioia di Menichini: «Tre punti d'oro», Pesoli: «Sono avvelenato».

I volti e le parole del post- derby. La gioia di Menichini. «Tre punti d'oro», Pesoli. «Sono avvelenato».
di Marco Gobattoni
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Lunedì 5 Dicembre 2022, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 19:51

La soddisfazione di Leonardo Menichini e la rabbia stampata sul volto di Emanuele Pesoli. Il derby lo ha vinto il Monterosi: il gol di Costantino ha mandato in estasi i tifosi biancorossi accorsi dentro un Rocchi colorato prevalentemente di gialloblù. I tre punti, che al Monterosi mancavano dallo scorso 30 ottobre, fanno riemergere in classifica Piroli e compagni con Menichini che ritrova il sorriso. 

«Non possiamo nascondere di aver vinto una partita diversa dalle altre che ci regala una spinta emotiva e di classifica molto importante – spiega in sala stampa il tecnico del Monterosi Menichini – abbiamo lottato con il coltello tra i denti contro una Viterbese che secondo me non merita assolutamente la posizione che occupa in classifica. Nel secondo tempo, dopo il pareggio di Marotta, abbiamo anche rischiato di perderla ma la squadra è stata in campo con intelligenza e acume tattica portando a casa un successo storico». 

L’esultanza dell’allenatore sul gol del vantaggio spiega molte cose. «Sono entrato in campo per tanti motivi – dice Menichini – stiamo giocando con diversi elementi fuori ma questo gruppo si meritava un successo del genere». 

Volto rabbuiato quello di Pesoli che fa da preciso contraltare alla gioia monterosolina.

La Viterbese non ha giocato male: ha pagato due disattenzioni difensive gravi. «Sono avvelenato – attacca – noi dobbiamo aggrapparci a tutto e non possiamo perdere un punto prendendo un gol del genere a tempo quasi scaduto. La voglia di vincere e la prestazione ci sono state, ma dobbiamo essere più cattivi». 

Marotta non dall’inizio e la sua posizione gli altri argomenti bollenti del dopo partita. «Penso soltanto a lavorare per tirare fuori la squadra da questa situazione. Finchè la società mi tiene, lavoro a testa bassa non pensando ad altro. Marotta in panchina? Ho scelto Polidori perché mi garantiva più profondità, ma Marotta sapeva che avrebbe giocato». Oggi intanto è prevista la presentazione del nuovo direttore sportivo Oscar Magoni che dovrà rivoltare la squadra nel mercato di gennaio. 

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