Ieri i risultati sono stati riportati nel corso di una riunione della Lega a Civita. Primo punto, nessun regalo ai compagni di viaggio Fratelli d'Italia: la Lega avrà quattro assessori e in più il presidente del consiglio (Valerio Turchetti). Così all'alleato andrà solo il vicesindaco (Alberto Cataldi) e qualche delega leggera tipo Centro storico o Agricoltura. «Rispetteremo l'accordo preso in campagna elettorale con Fratelli d'Italia ha detto Enrico Contardo - e a loro andrà quanto sottoscritto al momento di candidare a sindaco Caprioli. Ovvero il vice sindaco con deleghe. Noi la parola la rispettiamo».
Dunque, la possibilità di promuovere due consiglieri comunali di Giorgia Meloni è naufragata sul nascere. Una delle possibilità sul tavolo era appunto quella di assegnare un assessorato forte a Luca Giampieri, con la presidenza del consiglio a Simonetta Coletta (o viceversa) come qualcuno sperava e sosteneva a denti stretti in FdI. Invece l'ipotesi è tornata in maniera veloce nel cassetto. Per ora.
Sui quattro nomi della Lega i dubbi sono pochissimi. Il sindaco Caprioli terrà le deleghe al Bilancio e Urbanistica, che sono le più difficili; e sta valutando anche la possibilità di nominare un esterno come assessore. Le altre caselle vuote potrebbero essere occupate da Carlo Angelelli (Servizi sociali); Andrea Sebastiani (Sport, commercio e forse Bilancio). Per le quote rosa restano in corsa l'avvocato civilista Paola Goglia (Istruzione e forse Ambiente) e Angela Consoli (Turismo e cultura). Alternative: una è quella di Massimo Carpenti, qualora Sebastiani si faccia da parte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA