Distretto ceramico di Civita Castellana, torna a tirare anche il comparto delle stoviglierie. L'esempio della Saturnia

La fabbrica di stoviglierie
di Ugo Baldi
2 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Ottobre 2017, 16:01
Il comparto delle stoviglierie è di nuovo un fiore all'occhiello del distretto industriale della ceramica di Civita Castellana. L'esempio arrivqa dalla Saturnia, industria di porcellane che rappresenta l'eccellenza in questo settore nel comparto della tavola.

Con oltre cento dipendenti e circa 13 milioni di pezzi prodotti e trasferiti ogni anno sul mercato, l'azienda è tra le più grandi in Italia e una delle maggiori realtà europee. Con oltre 50 anni di storia è tra le poche realtà che ha resistito alla crisi ed alle concorrenze delle nazioni del Sudest asiatico e dell'Europa stessa, diventando nel tempo un marchio di riferimento dell'Horeca (hotellerie, ristoranti, catering). Avendo già acquisito la leadership in termini di distribuzione in Italia, l'azienda guarda e progetta con grande interesse l'ascesa verso Paesi Europei ed Intercontinentali.

La ricetta? «Ci siamo riusciti - ha detto il direttore commerciale Roberto Del Priore - grazie allo spirito di gruppo, alla determinazione, ai grandi investimenti, alla ricerca e sviluppo nonchè alle costanti innovazioni tecnologiche che ci hanno consentito di riservare grande attenzione agli aspetti tecnici ed estetici dei nostri prodotti». A Milano, in occasione della manifestazione Host 2017, lo stand completamente rinnovato, che ha ospitato il Maestro chef Fabio Campoli e l'attrice Laura Freddi è stato tra i più visitati e apprezzati dai visitatori del settore arrivati da ogni parte del mondo.

«In una condizioni di libero mercato - conferma Del Priore - ritengo sia molto difficile occupare spazi senza avere un progetto e una strategia. Abbiamo cercato di dare una impostazione precisa agli assortimenti per ottenere consensi dal settore professionale con risultati tangibili e di posizionamento stabile sul mercato». I dazi imposti dalla comunità europea sui prodotti cinesi hanno aiutato la crescita? «In parte, hanno agevolato il nostro percorso di crescita. Ma la cosa più importante che ha caratterizzato lo sviluppo dell'azienda va inquadrata come concetto di strategia d'insieme: flessibilità, servizio, comunicazione e ovviamente risorse umane sono stati elementi fondamentali che oggi ci consentono di guardare avanti con grande fiducia».

All' espansione di questa azienda guardano con molto interesse le imprese dell’indotto, ma anche quelli che non hanno mai smesso di sperare nella ripresa di questo settore che può portare a nuova occupazione.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA