Settecento anni dalla morte di Dante (a Ravenna, tra il 13 e il 14 dicembre del 1321). Settecentocinquanta anni dal Conclave più lungo della storia (trentatré mesi, dal 1268 al 1271, al termine del quale fu eletto Gregorio X, al secolo Tebaldo Visconti). I due anniversari hanno dato luogo a tante iniziative, soprattutto nel capoluogo, che continuano a macinare eventi di vario conio.
Il Sommo Poeta, per esempio, è il protagonista (sabato 19, alle ore 17, Museo della ceramica della Tuscia) di un progetto editoriale “Dante per bambini (e per genitori curiosi). Inferno, Purgatorio e Paradiso” edito da Prometeica. «Ne è autore – rivela Gianpaolo Serone, della società Archeoares che ha promosso l’appuntamento - Federico Corradini (semiologo e pubblicitario) che dettato ha trentatré racconti per ogni cantica, dedicati alla storia dei personaggi e dei luoghi più famosi della Commedia. Obiettivo: intrattenere e appassionare i più piccoli facendogli scoprire in modo divertente e originale il grande poema dantesco. Per ogni racconto c’è una tavola illustrata a colori di Silvia Baroncelli, che ha aggiunto, al termine di ogni storia, un disegno tutto da colorare per permettere ai bambini di dar sfogo alla loro fantasia».
Passiamo al Conclave.
Il programma. Venerdì 19 novembre, inaugurazione alle 10,30; Luciano Osbat, direttore del Cedido, “Il Conclave di Viterbo: tra i 700 e i 750 anni”; Gianpaolo Serone (archeologo medievista e responsabile edizioni Archeoares), “Cronache del Conclave: storia del primo e più lungo Conclave della storia”; Giovanni Faperdue (scrittore, giornalista, cultore di storia locale) “Anno 1257, perché Papa Alessandro IV scelse Viterbo come sua residenza?”. Domenica 20 novembre, ore 10,30, di nuovo Luciano Osbat, con la relazione “Le pergamene dell’archivio capitolare negli anni del lungo Conclave”. A seguire lo storico dell’arte Fulvio Ricci parlerà sul tema “Bonifacio VIII e il Palazzo Papale”; e infine Giovanni Faperdue, “I cinque Conclavi di Viterbo, tutti straordinari, che elessero sei Papi”.