Conteggio dei voti in confusione totale, si riprende oggi dopo un caso di covid

Il Comune
di Diego Galli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Giugno 2022, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 21:31

Quella del 2022 sarà ricordata, probabilmente, come la tornata elettorale più sofferta nella storia di Viterbo. Ieri, anche un caso di covid ci ha messo del suo, paralizzando la fase finale del conteggio che nel pomeriggio si stava svolgendo presso Palazzo dei Priori e che era appena giunta alla verifica di appena due liste. La sanificazione dei locali, a quattro giorni dal voto, fa allontanare il sogno dei candidati consiglieri di poter osservare i dati definiti delle loro preferenze.

Lo stillicidio era cominciato già il primo giorno con la confusione data dai dati discordati del sito del Comune di Viterbo e quello del Viminale. Le cause principali, a quanto pare, sarebbero da imputare all'inesperienza di molti neo presidenti di sezione e la sostituzione di altri 20 per aver fatto un passo indietro il giorno stesso dell'insediamento, come già dichiarato dal dirigente Mauro Vinciotti al Messaggero. Ancora, ai problemi si sono aggiunte le non chiarissime indicazioni sulle istruzioni rilasciate dal ministero. Un problema che avrebbe contribuito anch'esso alla non quadratura dei conti e far apparire l'ormai nota scritta "scrutinio in corso".

Al tutto, non mancano i malumori manifestati dal candidato Giovanni Scuderi, venuto a conoscenza di oltre 800 schede annullate e riportanti il suo nome. In questo caso, l'errore sembrerebbe umano e dato dal voto disgiunto che avrebbe causato confusione nei suoi elettori.

Scuderi, tuttavia, ha annunciato di aver già allertato i suoi legali per muovere un possibile ricorso e, quindi, un possibilissimo ulteriore ritardo nell'arrivo dei risultati definitivi. Ad appena nove giorni dal ballottaggio del 26 giugno, le certezze che rimangono son ancora poche, come lo scontro che si terrà tra la leader di Viterbo2020 Chiara Frontini e la candidata del PD Alessandra Troncarelli, entrambe indaffarate nella ricerca di altri voti di supporto.

Un'altra sicurezza è quella del nuovo exploit dimostrato dai candidati consiglieri Antonella Sberna (Fratelli d'Italia) ed Elpidio Micci (Viterbo Cresce). I due già campioni di preferenze del 2018 hanno già abbondantemente replicato i loro ottimi risultati con, rispettivamente, oltre 700 e oltre 500 voti, per la gioia delle loro rispettive coalizioni. Notevoli anche le almeno 400 preferenze portate a casa da Matteo Achilli, new entry in Fratelli d'Italia e già sopra ai pilastri del partito Gianluca Grancini e Marco De Carolis, le quasi 400 intascate da Lina Delle Monache del PD e le circa 350 di Alvaro Ricci, anche "storico" tra i democratici. Restano, invece, le incognite per l'ex sindaco Giovanni Arena, che potrebbe salvarsi ed entrare in consiglio unicamente con la vittoria di Alessandra Troncarelli, vista la sua terza posizione nella classifica di Viterbo Cresce, dopo i quasi 400 voti raggiunti da Isabella Lotti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA