Civita Castellana, la Guardia di Finanza scopre 71 lavoratori in nero e 18 irregolari

Civita Castellana, la Guardia di Finanza scopre 71 lavoratori in nero e 18 irregolari
di Ugo Baldi
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Giovedì 10 Gennaio 2019, 12:56
Lavoro sommerso nella zona di Civita Castellana: scoperti 53 lavoratori in nero e 18 irregolari. Si è conclusa in questi giorni l’operazione “Discovery”, condotta dai finanzieri della compagnia di Civita Castellana, impegnati in una intensa attività di contrasto al lavoro sommerso, che ha visto il coinvolgimento di numerose attività commerciali di Civita Castellana, Nepi e Fabrica di Roma. “Lo scenario emerso – dice in una nota della finanza – è il seguente: su un totale di 22 attività commerciali controllate e un numero complessivo di 131 lavoratori identificati, sono stati scoperti 71 lavoratori in nero e/o irregolari ed effettuate 12 proposte di sospensione attività.
Una percentuale di lavoratori irregolari pari al 54% del totale. Un dato che evidenzia l’ampia diffusione del fenomeno del lavoro sommerso, con particolare riferimento a quello relativo all’impiego di manodopera in nero”. Gli interventi svolti dai finanzieri mirano a tutelare la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori, nonché permettere il riconoscimento dei diritti previdenziali, assicurativi e contributivi degli stessi. E’ da porre in evidenza anche che l’impiego di manodopera in nero o irregolare pone in essere anche un effetto distorsivo con ripercussioni nell’economia reale, danneggiando significativamente le attività, in libera concorrenza tra loro, che adempiono agli obblighi di legge in materia di lavoro, rispettando le regole.12 le proposte di sospensione attività e relative sanzioni erogate per un totale di 24mila euro.
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