Civita Castellana, dalla Lega ultimatum al sindaco Caprioli: «E’ urgente cambiare»

Il municipio di Civita Castellana
di Ugo Baldi
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Mercoledì 13 Maggio 2020, 15:10
La Lega a Civita Castellana non cambia obiettivo, ovvero azzerare la giunta comunale. Otto consiglieri comunali, due assessori (Angeletti e Consoli) e il presidente del consiglio comunale, Valerio Turchetti, non hanno intenzione di fare marcia indietro rispetto alle posizioni critiche espresse nei confronti del sindaco, Franco Caprioli, e dell’assessore ai Lavori pubblici, Paola Goglia, nella riunione di lunedì sera.

Al primo la Lega ha dato fiducia a tempo e chiesto di ridisegnare la squadra; alla seconda di farsi da parte, ma quest’ultima non sembra intenzionata amollare. Fratelli d’Italia, che condivide con i verdi di Salvini un pezzo di maggioranza (due consiglieri e un assessore), gioca a nascondino ed è in posizione di attesa. Per domani a Viterbo è in programma una riunione dei leghisti civitonici, attesi da senatore Umberto Fusco e dal coordinatore Enrico Contardo.

Tema: l’inizio di una possibile fase 2, con l’obbiettivo di recuperare il consenso perso in città. Se non si troverà una quadratura, non è da escludere una sfiducia a Caprioli. Anche se per ora appare come una soluzione remota. Perdere la guida della città delle ceramiche sarebbe uno smacco pr il centro destra, dopo quel 70% di consensi presi nel giugno scorso. Si punterà a trovare una soluzione condivisa.

«Spetta al sindaco fare le scelte – ha detto il senatore Fusco – e noi siamo pronti a stargli vicino. E’ chiaro che vanno riviste le deleghe e le figure che le hanno ricoperte, fino a questo momento. A Civita c’è un gruppo giovane, volenteroso e di qualità, in grado di arrivare a fine mandato». L’alleato Fratelli d’Italia è in pausa di riflessione. «Con la Lega – dice il segretario locale Gianluca Gasperini – c’è un’alleanza solida. L’eventuale azzeramento delle deleghe dovrà tenere conto delle nostre attuali posizioni, perché noi puntiamo ad andare avanti con la stessa armonia di sempre nei rapporti». Tradotto: le nostre deleghe non si toccano.

La scossa arrivata lunedì sera ha attraversato ieri tutti gli uffici comunali, in cui si respira da qualche mese un’aria pesante. In tarda mattinata in Comune sono arrivati il sindaco Caprioli e, a seguire il vice Alberto Cataldi e l’assessore Goglia; subito è suonato il campanello d’allarme all’interno della Lega, che vede questo triumvirato come fumo negli occhi.
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