Civita Castellana, un bidello risolve il mistero della dispersione di acqua pubblica

Civita Castellana, un bidello risolve il mistero della dispersione di acqua pubblica
di Ugo Baldi
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Martedì 5 Maggio 2020, 16:19
Il disinteresse è stato sconfitto. La sorgente anomala di acqua pubblica potabile a Civita Castellana è stata chiusa.

Civita Castellana, scoperta una sorgente di acqua potabile. «Uno spreco ingiustificato»

Dopo quasi quasi dieci mesi di sprechi e allagamenti, è bastata la buona volontà di un bidello, che ha girato la saracinesca del contatore, per mettere fine alla dispersione di decine di litri d’acqua al giorno causati da una perdita della tubatura. Il tutto all’istituto superiore Colansanti, in via Berlinguer, di proprietà della Provincia.

Insomma, non ci voleva uno studio nè tanto meno i sopralluoghi di tecnici specializzati e una serie di contatti tra l’assessorato ai Lavori pubblici del comune civitonico, quello diretto da Paola Goglia, e la Provincia per trovare una soluzione molto semplice. Il ruscello d’acqua che nel frattempo si è formato, e dove intorno è cresciuta una rigogliosa vegetazione, ha invaso il piazzale della casa famiglia vicina.

Sono emersi dei danni, che ora qualcuno dovrà riparare (a spese della comunità). Non è da escludere possibili alterazioni alla struttura che ospita la casa famiglia, ma anche la sede del 118, e che andranno verificate.
Ora si apre un nuovo capitolo: il pagamento della bolletta alla Talete e il super consumo. Almeno che non ci si metta una pietra sopra: alla fine, con molta probabilità, a farne le spese saranno le tasche dei contribuenti.
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