«Ciao bomber…». Oriolo saluta così Federico Gentili.
Il 29enne morto venerdì in un terribile incidente stradale in zona Castel D’Asso.
Ieri pomeriggio l’ultimo saluto nel campo sportivo. Sul rettangolo verde dove era cresciuto come uomo e calciatore. A rendergli omaggio familiari, amici e i compagni di squadra. Di tutte quelle in cui aveva militato, a partire dall’Oriolo Romano da quando era un bambino, col pallone sempre tra i piedi.
Presenti anche le delegazioni dirigenziali di Ladispoli, Tolfa, Canale Monterano, Fidene, Fortitudo Nepi e tutti quei calciatori che in questi anni sono stati suoi amici e compagni di squadra condividendo quotidianamente spogliatoio, partite e momenti di risate e spensieratezza.
Tantissime le persone presenti al campo, ad ascoltare le parole di don Giorgio Polleggioni che ha celebrato il funerale. Distrutti Paolo e Mirella, i genitori di Federico, a cui tutta la comunità di Oriolo si è stretta. Moltissime le lettere lasciate. Il Canale Monterano gli ha dedicato parole commoventi, per descrivere un ragazzo la cui vita si è interrotta troppo presto. «Passione, lavoro e dedizione, un dilettante sì - scrivono -, ma allo stesso tempo un professionista». Il 29enne è morto dopo essere stato a un incontro con i suoi ex compagni di studi. Federico si era laureato da appena due mesi in scienze forestali e iniziava proprio ora ad avviare la sua carriera da agronomo forestale.
Ma all’incrocio tra strada Montarone e strada Ponte del Diavolo ha incrociato un trattore che trasportava un rimorchio pieno di fertilizzante.