A fare gli onori di casa il comandante dell'Aviazione dell'Esercito generale Paolo Riccò che, nel suo intervento, ha ricordato le missioni di pace all'estero dei baschi azzurri (Namibia, Sudan, Iran, Iraq, Kosovo, Afghanistan), definendo l'Aves come «una macchina lubrificata e alimentata da forte spirito di abnegazione», chiudendo il suo discorso ricordando i baschi azzurri caduti nell'adempimento del dovere.
Il Capo di Stato maggiore dell'esercito ha ripercorso la storia dell'Aviazione dell'Esercito dalle sue origini ai tempi nostri. «Dobbiamo conservare il presente - ha detto - ma proiettarci anche al futuro» preannunciando l'arrivo di nuovi aeromobili della linea Mangusta. «I primi tre prototipi verranno consegnati entro il 2025, poi ne arriveranno altri 45». Il generale Farina ha anche annunciato la realizzazione di una scuola di volo interforze a Viterbo «al fine di aumentare l'operabilità tra le Forze armate».
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