Dieci team in gara, massimo tre persone per squadra. Raccomandazioni? Una sola: «Ognuno dovrà portare il proprio barbecue: la carbonella e i tagli di carne - dicono gli organizzatori - verranno forniti da noi». E poi fuoco alle polveri. Anzi, alla carbonella. Ecco come funziona. «Sarà una cosa all'americana - spiegano i Tasci - la gara si svolgerà in tre manches, ovvero su tre diverse cotture. Alla prima verranno eliminati cinque concorrenti, alla seconda ne resteranno solo tre, quelli che poi andranno in finale. Perché solo dieci squadre? Non è una cosa facilissima da gestire».
Insomma ci sarà tanta carne al fuoco.
A proposito, quale? «Avremo vari tagli: fiorentina, costarelle, pollo». Duro compito, quello della giuria: il barbecue infatti è una cosa seria. Tanto da arrivare a citare perfino Pellegrino Artusi, rinomato gastronomo e scrittore di cucina, vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900. «Diceva: “Il troppo salato è il peggior difetto delle vivande”. A rovinare un piatto ci vuole poco: basta un pizzico di sale in più - concludono i Tasci grottani - per renderlo immangiabile». Perché qui mica non si va di fioretto. Al massimo, di spiedino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA