Al Teatro dell’Unione proseguono gli appuntamenti di “A teatro in famiglia”: arriva la favola di Dario Vergassola "Malefici"

Dario Vergassola
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Venerdì 1 Marzo 2024, 05:20

Al Teatro dell’Unione proseguono gli appuntamenti della sezione “A teatro in famiglia”.

Sabato 2 marzo, alle ore 18, è in cartellone, ”Malefici” di Dario Vergassola (età consigliata: dai 4 ai 10 anni) con la regia di Manuel Renga; musiche, liriche e vocal coach Eleonora Beddini; con i Muffins, quartetto artistico formato dal cantautore Stefano Colli e dai tre performer Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco e Riccardo Sarti.; adattamento e dialoghi Elisabetta Tulli e Manuel Renga.

“Com’erano, da bambini, i cattivi delle fiabe? E perché sono diventati così?”. Il comico, scrittore, attore e cantautore Dario Vergassola approda per la prima volta al teatro ragazzi, ponendosi queste domande: nasce così “Malefici”, musical per famiglie. I protagonisti sono: la Regina cattiva, ossessionata dall’idea di essere bella; il Gran visir, il personaggio più antipatico e scorbutico di tutti; la Strega del Mare che finalmente può fare a meno di avere una voce potente, perché oggi ci sono i microfoni a dare manforte; il Lupo delle fiabe, storicamente cattivo, in realtà vegano, ma si vergogna ad ammetterlo in pubblico.

"Ognuno - spiega Vergassola - racconta il suo disagio nel sentirsi cattivo o addirittura nel fingersi più cattivo di quello che è.

I quattro anti-eroi si trovano nell'ascensore di un palazzo, senza sapere di essere diretti tutti nello stesso posto, ovvero dall'analista. Ogni piano svela le difficoltà e i problemi che si porta dietro ognuno di loro. L'amicizia che s'instaura diventa una terapia di gruppo. I miei amici di oggi sono gli stessi che venivano con me alle elementari e alle medie, perché con gli amici di vecchia data non si deve far finta di essere qualcun altro: è una fatica in meno, che trovo terapeutica”.

“Quando si diventa grandi – prosegue Vergassola - si ha voglia di capire quello che c'è dietro le cose, anche dietro un comportamento strano, frutto magari di un disagio che non è stato espresso, di qualcosa che non è andato nel verso giusto. Probabilmente se fossero stati sorvegliati e guidati meglio, i cattivi delle fiabe sarebbero cresciuti bene e oggi vivrebbero anche loro felici e contenti».

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