Nella Tuscia precipitazioni crollate del 69%. La Talete: «Non sprecate l'acqua»

Nella Tuscia precipitazioni crollate del 69%. La Talete: «Non sprecate l'acqua»
di Federica Lupino
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Lunedì 28 Marzo 2022, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 21:31

«Il livello delle precipitazioni si è ridotto del 69% se confrontato con la media storica. Rispetto allo scorso anno si registra un picco del 78% in meno. I primi mesi del 2022 hanno segnato una drastica riduzione delle precipitazioni sia rispetto al 2021 che al passato».

Pochi giorni fa, era stata la Regione a scrivere ai gestori dei servizi idrici del Lazio chiedendo di comunicare "le misure di tipo emergenziale e quelle a medio-lungo termine che si intendono adottare per la risoluzione o comunque mitigazioni delle criticità". Adesso, è Talete a descrivere nel dettaglio qual è la situazione in provincia. 

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Le conseguenze sul livello delle falde e la portata degli acquedotti? “L’effetto principale – spiegano dalla spa - consiste in un mancato rimpinguamento  delle falde  acquifere dovuto proprio alla scarsità di precipitazioni. È altamente probabile una diminuzione della disponibilità di portata alle fonti di alimentazione degli acquedotti”. All’avidità del cielo, si aggiunge però un altro problema alquanto più terrestre: le perdite delle reti. Talete ammette che influiscono sulla capacità di erogazione dell’acqua per circa il 35%. La società sta però intervenendo per ridurre il fenomeno: “Grazie a finanziamenti regionali per circa 2.600.000 euro sono in corso di svolgimento progetti volti alla ricerca delle perdite e alla sostituzione di condotte vetuste”.

Su iniziativa dell’amministratore unico, Salvatore Genova, sono state anche individuate risorse per la ricerca delle perdite in ogni singolo Comune al fine di una gestione ottimale del servizio, anche in vista di periodi in cui l’acqua da distribuire si prevede diminuirà.

I primi interventi sono stati avviati a Civita Castellana e a Nepi. L’intenzione di Genova è estendere la campagna a tutti, tra l’altro intervenendo in economia, ovvero senza l’uso di ditte esterne ma ottimizzando i costi di gestione.

Ma la società sta intervenendo anche su un altro fronte. “È in corso – continuano da via Romiti - l’iter di affidamento di  interventi di potenziamento delle fonti di approvvigionamento nei comuni di Soriano nel Cimino, Blera, Castel Sant’Elia, Mazzano Romano e Magliano Romano per un importo complessivo pari a 760.920 euro”. Difficile, al momento, prevedere dove le conseguenze delle scarse piogge si faranno sentire di più durante l’estate. “Non è possibile individuare a priori aree della provincia più a rischio di altre. Non è facile prevedere la sensibilità delle singole fonti  di approvvigionamento alla diminuzione delle precipitazioni, anche in considerazione del fatto – spiegano dalla spa - che le stesse falde alimentano più usi, sia pubblici come quello di Talete, che privati, per esempio pozzi per irrigazione delle coltivazioni”.

Ogni primavera Talete invita i sindaci ad emanare ordinanze anti-sprechi. “Durante tutto l’anno Talete sensibilizza la cittadinanza, anche grazie al veicolo dei social, sulla necessità di un uso consapevole della risorsa, nel rispetto – sottolineano - delle future generazioni. L’uso irriguo, ad esempio, non è mai consentito”.

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