Quando Terni era al centro dell'Europa: la conferenza dello storico Marco Venanzi

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«Da Liegi a Terni: imprenditori, tecnici, preti, soldati nell'Europa dell'Ottocento» è stato il tema dell’incontro culturale di febbraio del Gruppo Archeologico Dopolavoro Ferroviario di Terni. Relatore lo storico Marco Venanzi che, nel caffè letterario della biblioteca comunale, ha trattato la dimensione europea della vicenda economica ternana tra ‘800 e ‘900, focalizzata sui rapporti politici ed economici intercorsi tra Belgio e Stato Pontificio, Terni e Liegi. Lo storico ha ricostruito la rete di clientele, relazioni, rapporti religiosi ed economici ragionando nel contempo su alcuni personaggi interessanti che hanno attraversato la storia sia del Belgio che dello Stato Pontificio. In questo scenario si inserisce il belga Cassian Bon, tecnico poliedrico ed imprenditore, che lavorò prima nella capitale, per poi dare un contributo fondamentale all’esperienza della siderurgia ternana. E poi ci sono i “pionieri”, imprenditori che nell’Ottocento, invece di andare in America a conquistare il selvaggio west, venivano in Italia a lavorare per realizzare ferrovie, reti di servizi per la distribuzione dell’elettricità, del gas. Protagonisti dello sviluppo economico italiano. Terni è all’interno del percorso di industrializzazione europea e attraverso grandi industriali si connette ad una rete molto più vasta in una logica di modernizzazione dell’economia e della società. Nel video di Claudia Sensi la dichiarazione del professor Marco Venanzi