Migranti, traversate tra Calais e Dover

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Il governo britannico e quello francese stanno «lavorando a ritmo serrato» per garantire che venga «completamente eliminata» la rotta usata dai migranti per attraversare illegalmente il Canale della Manica. Lo ha riferito il sottosegretario all'Immigrazione britannico, Chris Philp, che si è recato in visita a Parigi per discutere del crescente numero di sbarchi di immigrati illegali sulle coste britanniche, già 4mila dall'inizio dell'anno. Entrambe le parti, ha detto Philp, concordano che «bisogna fare di più» per fermare gli attraversamenti. Anche se il Regno Unito ha in progetto nuove leggi in materia di immigrazione dopo l'uscita dall'Unione europea, l'esecutivo «non aspetterà fino a gennaio» per mettere mano all'emergenza. «Dobbiamo agire ora», ha detto ancora Philp, definendo «inaccettabile» il numero di migranti che ormai quasi quotidianamente attraversano il braccio di mare che separa Calais e Dover. «Se renderemo impraticabile questa rotta, allora i migranti non avranno motivo di venire in Francia», per poi tentare la traversata verso la Gran Bretagna, ha detto ancora il sottosegretario britannico, annunciando che «una serie di misure sono in discussione, alcune nuove», senza però fornire dettagli.