di Marco Pasqua
Da quando, l'Istituto clinico Casalpalocco, accogliendo la richiesta dell'Unità di crisi della Regione Lazio si è trasformato in struttura per il trattamento dei pazienti affetti da coronavirus, la direzione sanitaria ha raccolto la disponibilità di medici e infermieri, di altre regioni, già operanti nel gruppo “GVM care and research”, proprietario della struttura, di essere trasferiti nel nuovo centro. «La maggior parte delle persone che sono qui, ha scelto di prestarvi servizio», racconta Ettore Sansavini, fondatore e presidente di “GVM”, che su 3600 posti letto a disposizione nelle sue strutture (in 10 regioni) ha dedicato il 45% alla cura dei pazienti affetti da coronavirus.
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