Avanza l’erosione marina, a rischio crollo il chiosco “40° all’ombra” di Focene

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Avanza l’erosione marina e rischia di crollare il chiosco “40° all’ombra” di Focene. È dunque scattato l’allarme erosione anche la località balneare sulla costa del comune di Fiumicino sferzata messa a dura prova dal maltempo dei giorni scorsi. Proseguono giorno e notte le operazioni di trasferimento della sabbia davanti alla struttura balneare che è stata ingoiata dai marosi la cui furia ha reso pericolante una zona d’ombra. Vacillano dunque i grossi pali in legno, conficcati a circa 3 metri di profondità, scoperti dall’avanzare a grandi passi del mare. È dunque lotta contro il tempo per cercare di proteggere la fondazione del pericolante patio in vista dell’arrivo di una nuova perturbazione. «Sto lavorando anche la notte per cercare di creare una diga a protezione della costruzione in legno – dice Antonio Quaranta, titolare del chiosco -. Sono stanco e soprattutto molto deluso delle promesse fatte circa la costruzione di scogliere a protezione della costa di Focene e in particolare in questo tratto di arenile a due passi da Fregene».

URGONO INTERVENTI TAMPONE

Il chiosco dell’imprenditore è stato ricostruito per ben tre volte dopo essere stato abbattuto dall’erosione che insiste da anni a Focene nord e che ha interessato anche l’inizio di Fregene. «Fino a ora ho posato una cinquantina di sacchi contenenti sabbia – conclude Quaranta - alcuni amici mi stanno aiutando con un bobcat a spostare cumuli di rena per creare una sorta di diga. Nei giorni scorsi sono spariti circa 30 metri di spiaggia. Speriamo che le cose non precipitino perché sono veramente esausto: continuo a spendere danaro per salvare il mio chiosco dall’ennesimo crollo». La Regione ha messo in cantiere un finanziamento per realizzare, il prossimo anno, una scogliera tra Focene e l’inizio di Fregene ma l’imprenditore teme che sia troppo tardi per la sopravvivenza del suo chiosco. «Ci troviamo di nuovo davanti alla solita emergenza – commenta Alessandro Spagnolo, presidente del Comitato spontaneo “Fare Focene” -. Il fenomeno erosivo è arrivato a livelli di guardia tanto da compromettere la sicurezza non solo delle strutture balneari ma anche delle abitazioni. Focene è a rischio. Serve con urgenza qualche intervento tampone per arginare il fenomeno in attesa poi dei lavori previsti per il 2021. Oltre ai problemi causati dal mare dobbiamo fare anche i conti con le considerevoli quantità di rifiuti sulle spiagge».

UN MILIONE DALLA REGIONE

Intanto, la consigliera regionale Michela Califano annuncia l’arrivo di un milione di euro per le casse del Comune costiero a seguito degli ingenti danni provocati dalla tromba d’aria, del luglio 2019, abbattutasi a Focene, Maccarese, Torrimpietra e Passoscuro.

(Video Serenelli/Ippoliti)