Svizzera, tour estivi a bordo di treni panoramici e passeggiate rilassanti

Svizzera, tour estivi a bordo di treni panoramici e passeggiate rilassanti
di Francesca Spanò
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Domenica 11 Agosto 2019, 17:30

Un finestrino panoramico con una piccola apertura su un mondo incantato dove le cime innevate, il verde della vegetazione e il blu del cielo, creano infinite sfumature di perfetta bellezza. Dai treni, in Svizzera, si scorge un paradiso diverso in ogni stagione e in estate sono le tinte intense a farla da padrone. Le alternative sono varie e, durante la vacanza in un Paese noto per la puntualità dei convogli, le passeggiate a bordo rappresentano una piacevole alternativa in un tour diviso tra natura e grandi città dal lungo passato storico.
 

 

Un assoluto must per ricordare per sempre il proprio viaggio è il Bernina Express, il trenino rosso che unisce l’italiana Tirano con la svizzera Sankt Moritz. Realizzato ai primi del Novecento, non ha solo funzioni turistiche ma è un’opera di strabiliante ingegneria, tanto da raggiungere un’altitudine massima di 2.253 metri. Quel che è certo è che si tratta della più spettacolare traversata alpina che mostra ghiacciai di un bianco candido fino ad alberi di un verde acceso tra gallerie, viadotti e grandi pendenze. Le carrozze super moderne fanno il resto e garantiscono una vista a 360° sul panorama incontaminato.

Dai treni alle funivie panoramiche, fino alle grandi città

Un soggiorno diviso tra sfondi da cartolina e grandi centri, non può che partire dalla capitale, Berna. La città dai sei chilometri di portici carichi di negozi e caffè, che ha ospitato personalità come Goethe, Herman Hesse e persino Einstein (che qui pubblicò la sua Teoria sulla Relatività), è un grazioso intreccio di larghe strade acciottolate, ariosi viali lungo il fiume Aare e strutture culturalmente notevoli come lo Zentrum Paul Klee. Da provare in città è la funivia Marzili – Stadt Bern, detta anche Marzilibahn, la funicolare che collega il quartiere Marzili con il centro storico che si trova più in alto. Aperta nel 1885 si trova ai piedi del Palazzo del Parlamento Federale e coprendo una distanza di 105 metri è considerato il più breve treno funicolare pubblico, con una velocità di tre metri al secondo e la corsa di circa un minuto. Un tempo si muoveva grazie all’acqua, oggi funziona con l’elettricità. A Berna, si può anche provare il Senkeltram (Mattelift), la “pista più ripida del mondo” che è in realtà un ascensore che connette il centro storico e la Torre dell’Orologio, le fontane e le torri con il quartiere più antico del luogo, il Matte. Per chi ha qualche ora in più, ancora, vale certamente la pena di raggiungere il Monte Gurten in funicolare. Prendendo il tram numero 9 a Gurtenbahn o il treno pendolare s3 a Wabern si arriva alla stazione e si può raggiungere la cima dalla quale si vede il più bel panorama della capitale svizzera, a bordo del panoramico mezzo. Nella città che ha come simbolo l’orso (con un parco a tema), si può pure trascorrere qualche ora sulle sponde del fiume Aare, soprattutto in estate quando la luce al tramonto è bellissima e magari concedersi una cena tipica in un’ex stazione dei tram, al Ristorante Altes Tramdepot.

Il Trenino Verde, Briga e il trenino a cremagliera del Monte Generoso

Lo chiamano il Trenino Verde delle Alpi, il moderno BLS RegioExpress e ogni due ore collega Berna con Domodossola e viceversa. Attraversa il Sempione e l’ultracentenaria linea di valico del Lotschberg e regala un piacevole giro panoramico per turisti e pendolari. Lo scenario è suggestivo con uno sfondo di casette immerse nella natura incontaminata di piccoli rilievi, corsi d’acqua e sentieri verdeggianti. Passa anche per Briga, nell’Alto Vallese, che merita una sosta per osservare il suo cuore pulsante, con la grande ed elegante piazza acciottolata e il castello Stockalper. Qui si trova, inoltre, uno dei più importanti edifici barocchi della Svizzera e per la sua particolare conformazione capita di passeggiare nella bella stagione con le maniche corte, mentre intorno le montagne sono cariche di neve. Il giro dedicato ai treni panoramici prosegue verso Capolago, tra Mendrisio e Lugano, con la tratta fino al Monte Generoso per godere dei suoi panorami a tratti verdeggianti e a tratti lunari. Appena usciti dalla stazione si può salire a bordo del trenino a cremagliera che, da oltre 125 anni, parte appunto da questa destinazione per raggiungere la vetta a 1704 metri, in ben nove chilometri di percorso e partenza ogni ora. Intorno, il parco naturale che in molti seguono a piedi, attraversando uno dei tanti percorsi escursionistici. Da novembre ad aprile, quest’anno, le carrozze si fermeranno per il restauro della linea ferroviaria ancora originale, ma è peculiare sapere che periodicamente, proprio per evocare il periodo della Belle Epoque, ci sono dei treni a tema molto particolari. Un’esperienza, insomma, sempre unica, a partire da quello a vapore del 1890, il più vecchio in circolazione in Svizzera, fino alle versioni d’epoca del 1950. Sul Monte Generoso si possono scegliere diverse escursioni e, su prenotazione, si possono visitare l’Osservatorio Astronomico e la Grotta dell’Orso o percorrere il sentiero dei pianeti o il sentiero delle Nevère. Di fronte a quello che è considerato il più bel panorama del Canton Ticino, sorge il “Fiore di Pietra”, la futuristica infrastruttura progettata dall’archistar Mario Botta. Al suo interno spiccano due ristoranti e dalle finestre panoramiche così come dalla terrazza, il panorama è sensazionale. Del resto, da questa altezza è possibile vedere la regione dei Laghi (Lugano, di Como), di Varese e Maggiore, ma anche l’area che va dalla Pianura Padana con Milano e quella dagli Appennini alla catena Alpina, dal Gran Paradiso al Monte Rosa, dal Cervino alla Jungfrau.

Un salto a Zurigo e un giro sulla funicolare Polybahn

Una città dai mille volti, ma vibrante e carica di attrazioni diverse. Il centro d’affari principale della Svizzera, Zurigo, vanta un elegante “salotto” a cielo aperto che è Bahnhofstrasse, la via degli acquisti. Qui è possibile trovare tutti i brand del momento durante una pausa da un tour culturale. Il simbolo vero è la chiesa di Grossmunster, ma le attrazioni cittadine sono innumerevoli. C’è, ad esempio, Lindenhof che da castello romano è oggi un punto panoramico verde per osservare Zurigo dall’alto. Ma il vero spettacolo locale è regalato soprattutto dal suo cuore storico che si snoda fra le due rive del fiume Limmat intorno a strade lastricate, chiese e graziose piazze. Altrettanta attenzione merita una zona in continua espansione che è Zurich West che da area estiva piena di stabilimenti sta diventando un quartiere carico di edifici eleganti, uffici alla moda e bei ristoranti sorti all’interno di ex fabbriche. Un polo industriale che ora è di grande tendenza. Divertente anche se brevissimo è il giro sulla funicolare Polybahn, entrata in funzione nel 1889 e in grado di trasportare oggi 50 passeggeri ogni 2 minuti in ogni direzione. Nel 1976 è stata salvata dalla rovina, dall’intervento di una banca svizzera e porta fino al terrazzo del Politecnico Federale.
 

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