A spasso per L'Avana, sulle tracce di Hemingway

Una via della vecchia Avana, vicino alla Bodeguita del Medio
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Martedì 13 Gennaio 2015, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 20:34
La «bodeguita del Medio», famosa nel mondo, era il suo buen retiro dopo le battute di pesca al marlin. Ci andava a bere e a incontrare gli amici. Ma Cuba, e soprattutto la sua capitale l'Avana, è un'isola piena di ricordi che rimandano al grande scrittore americano. Ernest Hemingway, premio Nobel per la Letteratura nel 1954, aveva preso casa a Key West, vicino Miami, sulla punta della Florida, nel 1924: da qui si muoveva in barca raggiungendo spesso l'Avana, sulla costa di fronte, città nella quale faceva tappa per qualche giorno. E così se ne innamorò.



Allora soggiornava all'Ambos Mundos Hotel: in una delle sue 49 camere venne alla luce il romanzo Per chi suona la campana, da una delle sue finestre lo scrittore ammirava il mare e guardava i pescatori, le donne che ballavano in strada, i chicos che giocavano a pallone a i piedi nudi nell'Habana Vieja, gli strani personaggi che si aggiravano nella zona del porto. Quell'atmosfera pigra e allegra, quei caffé fumosi che sprigionavano odori di carne alla brace e di rum, sono rimasti gli stessi di allora, simboli immortali della rejina de l'Isla grande.



All'Avana Hemingway si stabilì nel 1939, comprò una villa, la Finca Vigìa (in località San Francisco de Paula), sulla collina che sovrasta la città e vi mise radici. Qui riversò i suoi amori e le sue tensioni: i libri (la biblioteca contava quasi diecimila volumi), il panfilo El Pilar, le donne della sua vita, i figli, i trofei di caccia e di pesca. Qui visse 18 anni, fino al 1961. Ora la casa, con la famosa piscina dove Ava Gardner fece il bagno nuda, è divenuta un museo che custodisce migliaia di documenti, fotografie, libri, opere d'arte (con quadri di Picasso e Klee) mobili e suppellettili originali e la «gloriosa» macchina da scrivere dell'autore di Il vecchio e il mare che ambientò nel villaggio di Cojimar dove, vicino al fortino seicentesco detto Torreon, è stato eretto un monumento in suo ricordo.



Altri locali frequentati da Hemingway all'Avana oltre alla Bodeguita, erano il Floridita (calle de Obispo 557) - sul suo bancone è nato il cocktail daiquirì - e lo Sloppy Joe's, aperto di recente e ricostruito così com'era negli anni '50, meta di intellettuali provenienti da ogni parte del mondo. Una passeggiata sul Malècon, il lungomare nord dell'Avana, ci consente di vedere la città vecchia con i suoi palazzi settecenteschi e i quartieri di Miramar e Vedado, con la mitica plaza della Revolucion, e di scorgere la Fortezza del Morro.



E la recente «distensione» tra Usa e Cuba rende ancora più interessante e promettente un viaggio nell'isola che vede la fine dell'embargo come una grande opportunità.



DOVE DORMIRE:



L'Ambos Mundos Hotel (Calle del Obisbo, www.ambosmundos-cuba.com), in possizione centrale nell'Avana vecchia, è rimasto quasi com'era al tempo in cui vi soggiornava Hemingway. In parte però è stato ristrutturato in forme moderne. Il suo fascino rimane, comunque, inalterato (una camera doppia: da 70 €).



DOVE MANGIARE:



Nel Ristorante la Terraza Cojimar (calle 152), il tavolino dove sedeva lo scrittore è ancora lì. Sulle pareti, centinaia di foto ricordano i tempi in cui il locale era frequentato dall'autore de Il vecchio e il mare. Si mangia tipico, a pranzo e a cena: camarones y enchilada (gamberi in salsa piccante), banane fritte e, ovviamente, il classico moros y cristianos, riso bianco e fagioli neri (un pasto: da 25 €).



PACCHETTI



Il tour operator Eden Viaggi, sotto il marchio Margò, propone settimane con soggiorni nelle casas particulares a L'Avana.



Info: www.margo.travel e nelle agenzie di viaggio
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