Bad Ischl, Austria, la Capitale Europea della Cultura 2024 è una regione alpina rurale

La città storica di Bad Ischl in Austria, insieme a 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut, è stata insignita Capitale Europea della Cultura 2024. È la prima volta nella storia

Bad Ischl, Austria, la Capitale Europea della Cultura 2024 è una regione alpina rurale
di Alessandra Iannello
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Giovedì 14 Dicembre 2023, 18:32

Nel cuore dell’Austria, a pochi chilometri dal confine con la Germania, si trova la regione di Salzkammergut. Qui, da sempre, cultura, economia e turismo sono legati a doppio filo, una sinergia che si ritrova già nel nome. “Salzkammergut” è infatti il composto di due parole: Salz, “sale” in tedesco, che deriva dalla millenaria estrazione nella zona del minerale, e con “Kammergut”, come si definiva una proprietà del sovrano nel XV secolo.
L’estrazione del sale, iniziata 7000 anni fa, ha portata una ricchezza che ha dato vita nei secoli alla raffinata architettura dei Paesi che si inseriscono nel paesaggio naturale del territorio che, nell’area di Hallstatt e del massiccio del Dachstein, è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Qui anche il turismo ha la sua storia. Infatti, inizia nella prima metà dell’800 con gli Asburgo che amavano trascorrere le vacanze estive all’aria fresca fra laghi e montagne. Presto anche l’alta società urbana così come artisti come Gustav Klimt e Gustav Mahler, in estate lasciava Vienna alla volta del Salzkammergut. Per luoghi come Bad Ischl, Bad Aussee, il lago Attersee e altri fu l’inizio di un’età dell’oro culturale e intellettuale, tinta di eleganza alpina e imperiale.
Con il titolo “La cultura è il nuovo sale”, la Regione affronta il suo anno come Capitale Europea della Cultura non solo con un programma fitto di eventi di stampo culturale ma, tornando alle sue origini, abbinandole a iniziative turistiche, sportive e ricreative.

DomQuartier a Salisburgo compie 10 anni
Con le sue chiese e monasteri maestosi, le vaste piazze e i palazzi magnifici, Salisburgo è una delle città barocche più belle del mondo.

La sua architettura risale al plurisecolare governo dei principi vescovi. La ricchezza ottenuta con sale, minerali e pietre preziose fu utilizzata dai principi vescovi per creare un’architettura magnifica e per gettare le basi dello sviluppo di Salisburgo come città della musica, dell'arte e della cultura. Il palazzo Alte Residenz (Vecchia Residenza), con le sue splendide sale di rappresentanza, è il punto di partenza di un percorso museale nel DomQuartier, che comprende anche parti del Duomo con i suoi 1250 anni di storia, la Gallerie Lunga (Lange Galerie) e il museo di St. Peter. Questo complesso museale, che nel 2024 festeggerà il decimo anniversario dell’inaugurazione, offre un’esperienza unica nel cuore della città patrimonio mondiale Unesco, e rispecchia in modo impressionante i fasti e la grandezza dell’epoca dei principi vescovi a Salisburgo. In occasione dell’anniversario, il DomQuartier Salzburg inaugurerà la mostra dal titolo "I colori della Serenissima. Maestri veneziani dal Kunsthistorisches Museum di Vienna", nella Residenzgalerie dal 21 giugno al 6 gennaio 2025, con capolavori provenienti dalle collezioni del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Oltre a dipinti, saranno esposti esemplari rappresentativi di altri generi artistici come arazzi, bronzi, armature, capolavori e oggetti curiosi provenienti dalla leggendaria Kunstkammer dell'ex casa imperiale asburgica, la più importante del mondo nel suo genere.

Mostre a Palazzo
Schloss Hof e il vicino Schloss Niederweiden sono due delle sorprese del Marchfeld, la pianura tra Danubio e Morava, a est di Vienna. Dal 9 marzo al 3 novembre nei due Palazzi si terranno altrettante mostre dedicate ai “Matrimoni imperiali” fra amore e politica, fra destini individuali e scelte dinastiche.
Andando da Vienna a Salisburgo, a un centinaio di chilometri a ovest della capitale, si incontrano due edifici spettacolari: sulla destra la mole barocca dell’Abbazia di Melk, sulla sinistra la sagoma di un possente castello medievale, sopra il quale svetta un’elegante torre. Qui, nel complesso espositivo di Schallaburg, dal 13 aprile al 3 novembre, si potrà visitare la mostra “Rinascimento”.

 

Musica fra anniversari e festival
Mozart, Haydn, Schubert, Mahler e molti altri musicisti hanno avuto i natali o hanno scelto di vivere in Austria tanto da farla definire “il Paese della musica”. Nel 2024 si celebrano, con mostre ed eventi a tema, gli anniversari di due compositori: Anton Bruckner, nato nel 1824 in Alta Austria, e Arnold Schönberg, nato a Vienna nel 1874.
In particolare, Linz e la regione dell’Alta Austria dedicheranno ad Anton Bruckner molti eventi fra cui, il 23 marzo, il concerto dei Wiener Philharmoniker diretti da Zubin Mehta in occasione dei 50 anni dall’inaugurazione della Brucknerhaus di Linz.
Sempre in tema musicale, dal 16 agosto all’8 settembre si terrà nel palazzo Grafenegg, poco lontano da Vienna, l’omonimo Festival dove si potrà assistere a concerti di musica classica di altissimo livello.
Dall’11 al 22 settembre a Palazzo Esterházy a Eisenstadt (Burgenland) ci sarà invece il festival Herbstgold (Autunno d’oro). Nella sala da concerto dedicata a Joseph Haydn, che qui scrisse molte delle sue opere, si terranno gli appuntamenti che spazieranno dalla musica classica alle serate jazz, dalla musica balcanica alla world music e che, in questa edizione, avranno come tema centrale “La seduzione”.

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