Città del Vaticano – Passo storico della Chiesa tedesca. L'86% dei membri del Sinodo riunito a Francoforte si è pronunciato a favore dell'abolizione del celibato dei preti e dell'ammissione delle donne al sacerdozio. Dopo due anni di dibattiti e sondaggi tra i vescovi e altri esponenti del cattolicesimo tedesco è stata votata con un'ampia maggioranza una proposta che apre ai sacerdoti sposati, allentando le maglie dell'attuale divieto secolare. Nello stesso tempo è stato votato un altro documento in cui si fa riferimento ad un maggiore coinvolgimento delle donne e al divieto a qualsiasi esclusione. Il Sinodo tedesco esorta la conferenza episcopale in Germania a inoltrare al Papa precise richieste per andare in quella direzione. A raccontare l'esito del voto è stata la KNA, l'agenzia dei vescovi della Germania.
Il testo pur sottolineando il valore del celibato come stile di vita per i sacerdoti chiede che gli uomini sposati siano da ora in poi ammessi al sacerdozio attraverso una decisione del Papa o di un Concilio.
Il Sinodo della Chiesa tedesca è stato avviato nel 2019 dal cardinale di Monaco, Reinhard Marx, uno dei collaboratori più stretti e influenti di Papa Francesco. Quattro le questioni, affrontate: "Autorità, partecipazione e separazione dei poteri" nella Chiesa, "morale sessuale", "forma di vita presbiterale" e "donne nei ministeri e negli uffici della Chiesa".
E' stato votato e approvato anche un terzo documento che chiede la trasformazione delle strutture di potere della Chiesa in linea con gli standard degli stati costituzionali democratici anche se viene sottolineata l'impossibilità di imitare i voti e la democrazia e che bisogna invece individuare una via nella "sinodalità".
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