Papa Francesco, tampone dopo essere entrato in contatto in Slovacchia con il vescovo positivo al virus

Papa Francesco, tampone dopo essere entrato in contatto in Slovacchia con il vescovo positivo al virus
di Franca Giansoldati
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Martedì 21 Settembre 2021, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 18:41

Città del Vaticano – Con ogni probabilità adesso Papa Francesco dovrà essere sottoposto al tampone dopo che le autorità slovacche hanno avvertito il Vaticano che alla messa di Sastin, durante l'ultimo giorno della sua visita in Slovacchia, vi era anche l'arcivescovo metropolita greco-cattolico di Prešov Ján Babjak. Il presule sabato scorso è risultato positivo a un test per il coronavirus avendo iniziato a mostrare i sintomi del raffreddore nonostante fosse completamente vaccinato. Al momento mostra solo lievi sintomi della malattia. Il presule avendo celebrato sull'altare è entrato in contatto anche con diverse persone del seguito papale.

Papa Francesco, positivo al Covid l'arcivescovo slovacco Babjak che ha concelebrato col Santo Padre

Tampone per Papa Francesco

La grande celebrazione sulla spianata di Sastin accanto al santuario mariano della Madonna dei Sette Dolori aveva avuto una enorme affluenza di pubblico, circa 60 mila persone (tutte controllate ai varchi per verificare temperatura e Green-pass).

Numerosisimi i sacerdoti, vescovi e cardinali concelebranti. Sul palco papale a dire messa, oltre al Papa e al vescovo ora positivo al coronavirus, erano presenti decine di prelati, compreso le persone che facevano parte del seguito papale: come il cerimoniere, i cardinali Parolin, Koch, Dziwisz (arrivato dalla vicina Polonia), il sostituto Pena, oltre che il seguito che segue sempre il pontefice. 

Quando Papa Francesco ha iniziato il suo tour di quattro giorni in Slovacchia alla fine della scorsa settimana, erano state sollevate domande sul fatto che le grandi folle attese potessero far circolare un'ondata di infezioni da Covid-19. Alla messa di Sastin anche se c'erano settori per i vaccinati e i non vaccinati e anche se era obbligatoria la distanza sociale e l'uso di maschere i media locali avevano documentato di tante persone che - ignorando le restrizioni - indossavano maschere e non rispettavano le distanze. 

I funzionari del Ministero della Salute slovacchi non si aspettano che la visita del Papa abbia avuto un grande impatto su quella che le autorità ammettono essere una situazione epidemica in rapido peggioramento.

Richard Kollár dell'iniziativa Science Helps - un raggruppamento informale di esperti e scienziati in campo medico e in altri campi - ha detto a The Slovak Spectator: «Tenendo conto che ci sono circa 700.000 alunni e studenti che attualmente frequentano le scuole, partite di calcio in corso, un recente festival dell'aviazione che normalmente attira decine di migliaia di persone, così come matrimoni e altri eventi, non credo che la visita di Papa Francesco sia stata una causa dell'epidemia in Slovacchia». Matej Mišík, presidente dell'Istituto di Analisi della Salute che fa parte del Ministero della Salute, ha aggiunto: «Ci aspettiamo una crescita significativa delle infezioni nei prossimi giorni indipendentemente dalla visita del Santo Padre, sia nei distretti che ha visitato ma anche in quelli che non ha visitato».
 

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