Virus, zona arancione fino a dicembre
Un milione di tamponi contro l'epidemia

Virus, zona arancione fino a dicembre Un milione di tamponi contro l'epidemia
di Luca Benedetti
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Mercoledì 25 Novembre 2020, 08:30


PERUGIA L’Umbria resta arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha infatti, firmato ieri una nuova ordinanza con cui si rinnovano le misure restrittive relative anche alla Provincia autonoma di Bolzano e alle Regioni Basilicata e Liguria. «L’ordinanza – si legge in una nota – è valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020». Per l’Umbria resta in vigore l’ordinanza della presidente Tesei che proroga fino a domenica la Dad per scuole Medie e Superiori e la chiusura dei negozi la domenica oltre lo stop dello sport dilettantistico.
VACCINO ANTI COVID
Il piano per la distribuzione del vaccino anti Covid-19 va avanti. Ieri pomeriggio altro vertice della task force. Individuati gli ospedali richiesti dal commissario Arcuri per la distrubuzione delle prima fase che riguarderà il personale sanitario e il personale e gli ospiti delle case di riposo. I presidi di riferimento dovrebbero essere Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello, Orvieto, Branca e Castiglione del Lago. Ospedali che devono avere la capacità di somministrare duemila vaccini in 15 giorni e in caso di una potenzialità superiore, la possibilità di somministrarne a multipli di mille. Al momento resta complicato trovare un luogo per lo stoccaggio del vaccino a meno 75 gradi. In Umbria non ci sarebbero frigo adatti.
VACCINO ANTINFLUENZALE 
Per il vaccino antinfluenzale posto che ancora non ci sono dosi per le farmacie, c’è da sottolineare una procedura negoziale di Umbria Salute dei giorni scorsi per l’acquizto di 97 mila dosi destinate, soprattutto, alle categorie a rischio under 6. Nelle scorse settimane un’altra procedura era andata deserta. Secondo indiscrezioni i vaccini dovrebbero arrivare i primi giorni di dicembre. 
Sempre sul fronte dell’ antinfluenzale c’è da segnalare un’informativa urgente della Asl 2 a medici di famiglia e pediatri di libera scelta di segnalare la necessità di ulteriori dosi per programmare l’acquisto. Almeno un tipo di vaccino (Influvac S Tetra) non sarà consegnato prima della metà di dicembre.
TAMPONI ANTIGENICI
Continua a ritardare la possibilità di fare tamponi antigenici da parte dei medici di famiglia e pediatri. In tutta la regione sono state allestite diciannove aree dove i medici di famiglia e i pediatri di famiglia potranno somministrare in modalità drive in. La Regione ne ha richiesti ottantamila. Nei giorni scorsi la Protezione civile regionale ha distribuito i dispositivi e protezione individuale a pediatri di libera scelta e medici di famiglia.
TAMPONI MOLECOLARI
La Regione ha chiesto al commissario per la gestione dell’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri 780 mila tamponi che serviranno per gestire la sfida alla pandemia fino al 31 marzo prossimo. Praticamente cinque mesi di scorte considerando che ogni giorno si arrivano a fare anche 5mila tamponi. Numeri a cui si aggiungono altri centomila kit per test rapidi che potrebbero essere utilizzati anche per il personale scolastico.
IL CASO PORTA SOLE
Potrebbe subire un rallentamento l’operazione che vuol portare i locali dell’ex clinica di Porta Sole nel piano di salvaguardia per gestire eventuali picchi anomali della pandemia che andassero a saturare i posti letto negli ospedali. Per l’utilizzo dell’ex clinica di Porta Sole era stato preventivato un intervento di rimessa in pristino da circa 300 mila euro. Soldi che aveva deciso di coprire la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Ma da quello che filtra l’operazione, considerando anche l’allestimento delle dotazioni tecniche e non solo gli interventi di messa in sicurezza, potrebbe costare anche 250-300 mila euro in più per i 58 posti letto per malati a bassa intensità Covid-19.

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