Perugia, assalto ai pensionati in coda alle Poste: impiegata fa sventare il colpo. «Massima attenzione»

L'arresto di un balordo venerdì davanti alle Poste operato dai carabinieri
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Sabato 4 Aprile 2020, 12:40
PERUGIA - In coda, all’esterno delle Poste di via Mario Angeloni. Assieme alle tante persone in fila per ritirare la pensione. Con una cartellina rossa in mano. Una presenza evidentemente sospetta, al punto da insospettire una dipendente che ha chiamato i carabinieri. Perché oltre a ieri, era stato notato anche il giorno prima. È bastato poco, per far scattare la follia. Con almeno sei carabinieri impegnati a bloccarlo prima e farlo salire in auto poi.

Perché il giovane nigeriano alla fine arrestato dai militari diretti dal maggiore Pierluigi Satriano ce l’ha messa tutta per non farsi portare in caserma, contando su una stazza fisica di non poco conto e utilizzando modi talmente violenti da ferire uno dei militari. Qualche ora prima, nel pomeriggio di giovedì, è toccato a un tunisino, conosciuto in zona per lo spaccio, essere bloccato dalla polizia anche grazie alla segnalazione di un portiere della One in servizio in zona.

SECONDO ASSALTO
Cronaca dunque di un secondo assalto ai pensionati in coda all’esterno degli uffici postali per riscuotere la pensione: venerdì scorso un uomo era stato scippato nella stessa zona da due balordi (un uomo e una donna) poi scappati. Evidentemente, le necessarie procedure legate al contenimento del coronavirus potrebbero aver stimolato gli appetiti di personaggi a dir poco sospetti. Gente, come il nordafricano della settimana scorsa e quello di giovedì, legata ai giri di spaccio di droga in zona stazione al momento sicuramente meno floridi di qualche settimana fa. Ma anche persone che vivono d’espedienti, come il nigeriano finito in manette. Secondo quanto si apprende, vive a poche decine di metri di distanza occupando abusivamente un appartamento con tanto di allaccio alla corrente ugualmente abusivo e proprio nei giorni, su segnalazione di un altro operatore One, proprio per questo denunciato proprio dai carabinieri. Insomma, in vista dei prossimi appuntamenti con la consegna delle pensioni nella “modalità” coronavirus, l’invito di tutti (in primis proprio di Poste italiane) è di fare la massima attenzione e segnalare situazioni sospette.

«Solidarietà e vicinanza alle forze dell’ordine per lo straordinario lavoro di prevenzione e garanzia della sicurezza pubblica in un momento difficile a causa delle limitazioni per il coronavirus» ha espresso il presidente del Consiglio regionale, Marco Squarta. Che rende merito ai carabinieri, in relazione all’episodio di Fontivegge e ad altri capitati nelle ultime ore, per «il modo in cui stanno gestendo una situazione così delicata in un momento tanto particolare». E se in strada la situazione spesso non è facile «non migliora tra le mura domestiche» dove si assiste a un aumento di conflitti ed episodi di violenza. «Se è vero che in queste settimane di quarantena sono calati furti e rapine - prosegue l’esponente di Fratelli D’Italia - è altrettanto vero che le forze dell’ordine sono continuamente chiamate a intervenire per violenze domestiche e maltrattamenti in famiglia».
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