Coronavirus, gli indici di contagio scendono
fino al dato d'inizio agosto: le cifre e i motivi

Coronavirus, gli indici di contagio scendono fino al dato d'inizio agosto: le cifre e i motivi
di Fabio Nucci
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Sabato 12 Dicembre 2020, 08:50

PERUGIA Continua a scendere anche nella stima Iss-Ministero l’indice Rt che dallo 0,71 della scorsa settimana è ora arrivato allo 0,66. Si avvicina la dimensione per cui un nuovo contagio è possibile ogni due positivi. Il cui trend di contenimento prosegue, nonostante la ripresa del contact tracing: ieri 219 casi a fronte di 3.527 tamponi. Ma per la prima volta dopo 20 giorni torna a salire la media mobile giornaliera calcolata su 7 giorni. In ripresa anche lo stesso indicatore riferito ai decessi: ieri altri nove casi, lo stesso livello medio giornaliero dopo quattro giorni nei quali l’indicatore appariva in fase di contenimento. Stesso trend dei dati ospedalieri ma sono 7 i nuovi ingressi in terapia intensiva.
«La pressione sugli ospedali si è allentata ma continuiamo a raccomandare prudenza e attenzione a tutta la comunità», questo il messaggio che la governatrice Donatella Tesei ha lanciato in un’intervista tv nonostante numeri epidemici in fase di progressivo contenimento. «La situazione sta migliorando da qualche giorno, ma sarà sempre il comportamento delle persone a fare la differenza», ha aggiunto. Dal Ministero, intanto, è filtrata la nuova stima di Rt, pari a 0,66: per trovare un livello simile occorre indietreggiare fino al 4 agosto (0,58). In più continua ad allargarsi la forbice tra guariti (2.421 nell’ultima settimana) e nuovi positivi (1.150). In quest’ultimo caso, complici i 219 casi di ieri, c’è stata una lieve ripresa della media mobile (7 giorni) dei contagi che da 157 è passata a 164,3. Le nuove positività sono state scoperte a fronte di 3.527 tamponi con un tasso di positività – sui dati settimanali – risalito al 6,07% dal 5,86 del giorno precedente. Da ormai dieci giorni tuttavia il rapporto positivi/tamponi settimanali è costantemente sotto il 7%.
Buone indicazioni anche dai dati ospedalieri. «Sta calando l'occupazione delle terapie intensive dove si trovano 54 pazienti su 130 letti disponibili», ha chiarito la presidente Tesei. I ricoveri ordinari sono 314 per un totale di 368 (+2 rispetto a ieri) e sette ingressi nell’ultima giornata in rianimazione. Effetto anche delle nove vittime segnalate ieri, 21 in due giorni, così distribuite in base al comune di residenza: due ad Assisi, Foligno, Marsciano, Perugia, Terni e Trevi; una ad Arrone, Città di Castello, Narni, Sellano, Spello, Valfabbrica e Tuoro dove si registra il primo decesso dall’inizio dell’epidemia (un caso risulta di fuori regione).
L’elevato ritmo di guarigione sta allentando la pressione su tutti i comuni e ora solo cinque contano un’incidenza superiore a dieci casi per mille abitanti. Sono Gualdo Cattaneo (12,18), Castel Ritaldi (12,04), Cascia (11,73), Scheggino (10,78) e Spello (10,28). Sono scesi nel frattempo a 85 i comuni alle prese col virus anche Parrano, Montegabbione e Allerona sono tornati Covid-free. Negli ultimi due giorni, nonostante 918 guariti umbri (29 fuori regione), gli attualmente positivi sono saliti in sette comuni: di 20 unità a Gualdo Tadino, +6 a San Giustino (dove in due giorni sono stati censiti 10 nuovi positivi) e +3 a Umbertide. Riduzione record di casi attivi nei comuni maggiori e, tra i medi, a Trevi, con 23 pazienti in meno.

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