Liste d'attesa, arriva un sms per prenotare le visite ed evitare le file

Liste d'attesa, arriva un sms per prenotare le visite ed evitare le file
di Federico Fabrizi
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Venerdì 18 Novembre 2022, 07:22

Un sistema definito “smart”, perché dovrà consentire di accorciare i tempi per prenotare alcune prestazioni sanitarie e soprattutto spingere verso il basso la quota di quelle “in attesa”. La chiave saranno gli sms. Al momento il numero contro il quale combattono i tecnici dell’assessorato alla sanità è 59mila. Tanto pesano le liste d’attesa: quasi 60mila prestazioni in attesa, prevalentemente nei reparti di cardiologia, endoscopia e radiologia. «Per questi ambiti stiamo preparando un progetto ad hoc», assicura il direttore generale della sanità Massimo D’Angelo. «Le liste d’attesa esistevano da tempo e sono aumentate con il Covid - spiega l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto - stiamo aggredendo il problema: c’erano 180mila prestazioni in attesa quando abbiamo riaperto il sistema, sono scese a 74mila lo scorso luglio ed ora risultano 59mila».
Lo smart cup prevede un “percorso breve”, in grado di accorciare la distanza tra la prenotazione e la visita. Come? Dopo la visita o il colloquio con il medico di famiglia, il paziente riceve “automaticamente” un sms nel quale vengono indicati luogo e data di visite o esami diagnostici della prescrizione eseguita dal medico di base. A quel punto il paziente può limitarsi a non fare nulla e presentarsi all’appuntamento fissato dal personale addetto allo smart-cup, oppure può decidere di presentarsi agli uffici del cup o in farmacia per spostare l’appuntamento. Lo schema è lo stesso che veniva utilizzato per la prenotazione dei tamponi. In buona sostanza, viene evitata al paziente la necessità di passare dallo studio del medico di base agli uffici del cup.
La sperimentazione è già in corso e negli ultimi due mesi sono state prescritte 10.573 ricette. «Il sistema funziona - spiega l’amministratore unico della partecipata regionale “Punto Zero” Giancarlo Bizzarri - fino ad ora il 65 per cento delle prenotazioni è andata a buon termine, il 28 per cento ha cambiato data e solo il 7 per cento dei pazienti non ha trovato posto, finendo quindi in quello che abbiamo definito “percorso di tutela”». La sperimentazione proseguirà fino al prossimo marzo e sarà implementata. L’avvio sistematico del progetto è previsto entro novembre.
Un sistema simile è attivato anche attraverso i medici specialisti nel caso in cui sia necessario semplicemente fissare la classica “visita di controllo” (erano state circa un milione nel 2021) a distanza di alcuni mesi. In pratica, il paziente alla fine della visita riceve dal medico specialista la data del successivo controllo e la relativa prenotazione. Il professionista può così individuare con esattezza il momento del controllo successivo e il paziente non deve effettuare chiamate o recarsi al cup o utilizzare il sistema di prenotazione online.
Se invece la necessità è quella di fissare esami e approfondimenti, allora entra in azione la cosiddetta “piastra ambulatoriale”.

Il servizio è previsto in prossimità degli ambulatori delle Usl e degli ospedali dove sarà predisposta la postazione di un operatore di PuntoZero per prenotare le prestazioni prescritte diverse dai controlli semplici. Il paziente, quindi, appena uscirà dall’ambulatorio troverà un addetto che prenoterà tutto. La prenotazione specialistica e il progetto piastra ambulatoriale ha già coinvolto 180mila utenti. «In questo modo creiamo dei percorsi dedicati - rimarca il direttore regionale della sanità Massimo D’Angelo - che non si sovrappongono con le liste d’attesa. Intendiamo semplificare l’attività del cittadino e portare a regime il sistema di vera e propria presa in carico».

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