«Progetto unico al mondo per ricostruire Castelluccio»

«Progetto unico al mondo per ricostruire Castelluccio»
di Ilaria Bosi
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Giovedì 16 Dicembre 2021, 10:37

NORCIA - La ricostruzione di Castelluccio passerà attraverso piastre di oltre 6mila metri quadrati che isoleranno sismicamente tutte le costruzioni, mettendole al riparo dal rischio di nuovi terremoti. È stato presentato come «un progetto unico al mondo» quello relativo alla ricostruzione del borgo montano, messo a punto dal dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, dal dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e dalla Regione. A illustrarlo è stato ieri il commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini. Il progetto e il percorso tecnico e amministrativo che lo hanno reso possibile – riferisce la struttura commissariale sono stati illustrati al MAXXI di Roma in una giornata di lavoro su «Città, infrastrutture e terremoti: modelli antisismici d’avanguardia in Umbria», dedicata appunto alla presentazione del modello antisismico per la ricostruzione di Castelluccio. «La ricostruzione di Castelluccio di Norcia – commenta il commissario Legnini - è un progetto pilota sotto tre profili: quello della sicurezza sismica, quello del rapporto tra sicurezza e tutela ambientale e storico-architettonica e infine sotto il profilo normativo.

Un’esperienza importante che mi auguro possa essere replicata anche in altri luoghi. Un anno e mezzo fa non sarebbe stato possibile adottare uno strumento come l’Ordinanza speciale in deroga, segno che l’innovazione, anche nella forma giuridica, rappresenta un forte sostegno alla sfida delle ricostruzioni post sisma in Italia». La sicurezza, è stato ribadito, resta l’obiettivo primario, visto anche che «i terremoti nell’Appennino centrale sono frequenti e si verificano purtroppo ciclicamente». Due le piattaforme antisismiche previste per la ricostruzione dell’abitato.

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