Clandestini e sesso a pagamento
nelle case dei perugini

Clandestini e sesso a pagamento nelle case dei perugini
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Venerdì 6 Giugno 2014, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 17:13
PERUGIA - Appartamenti al setaccio. Situazioni in cui una casa non affittata o apparentemente affittata in maniera regolare si rivelano essere covi di prostituzione e clandestinit. Questi altri due covi li ha scoperti la polizia provinciale nel corso di mirati controlli sugli appartamenti.



Zona Pallotta. Un giovanissimo tunisino, precedentemente affidato a un centro sociale per minori, è stato ritrovato dalla Provinciale in un appartamento. Il minore, notato nei giorni scorsi dagli agenti del nucleo investigativo speciale, secondo quanto ricostruito si arrampicava al muro ed entrava nell'appartamento. Chiaro che nessuno dei proprietari abbia fatto il minimo controllo per parecchio tempo dell'appartamento. Portato in questura, il ragazzo è stato denunciato per falsa attestazione sulla identità e affidato nuovamente ad un centro sociale per minori.



In un’altra parte della città, in via Sicilia, due transessuali brasiliani sono stati trovati in un appartamento, dove probabilmente si prostituivano, durante un servizio di controllo del territorio. L’attenzione degli agenti è stata rivolta alla regolarità dei contratti di locazione. Nel corso del controllo è emerso che, pur essendo il locatario dell’appartamento in regola con documenti e contratto d’affitto, due suoi ospiti non erano in possesso del permesso di soggiorno. Per i due, anche in questo caso portati in questura, sono stati emanati i decreti di espulsione.
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