Questa sera, alla presenza delle autorità portorecanatesi e perugine, si assisterà ad un saporito "scambio socio-culturale enogastronomico" tra le due regioni, con i rappresentanti dell’Accademia del Brodetto, formata da ristoratori che intendono valorizzare e promuovere il piatto tipico riconosciuto e codificato dalla storia e dalla tradizione della ristorazione del paese. Se si approfondisce un po' si scopre che ben 20 ristoratori hanno firmato addirittura un disciplinare perché, se è vero che Il turista non ha la possibilità di mangiare a casa dei portorecanatesi il Brodetto tradizionale, è pur vero che nei ristoranti sarebbe bene poter gustare anche il piatto originale, con le sue precise caratteristiche.
Salvatore De Iaco, Food & Beverage Manager del Ristorante Enoteca Giò Arte e Vini, sostiene che questa è una edizione "zero" di un percorso che ristorante perugino intende fare alla scoperta delle ricette e dei sapori delle Regioni d’Italia e della tradizione Umbra, attraverso una serie di serate di pura degustazione.
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