«Ecco come vaccineremo a domicilio gli over 80», dal medico di famiglia le istruzioni per l'uso

«Ecco come vaccineremo a domicilio gli over 80», dal medico di famiglia le istruzioni per l'uso
di Cristiana Mapelli
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Sabato 27 Febbraio 2021, 13:24 - Ultimo aggiornamento: 13:26

Tiziano Scarponi è medico generico da 40 anni e vice presidente dell’ordine dei medici di Perugia. 
Dottor Scarponi, siete pronti a partire con le vaccinazioni agli over 80?
«Possiamo dire che l’artiglieria è tutta pronta, mancano i proiettili. I problemi organizzativi, da un punto di vista operativo, sono stati tutti affrontati e risolti, ora siamo in attesa dell’arrivo delle scorte dei vaccini che dovrebbero arrivare domani (ndr oggi)».  

Tra i pazienti c’è tanta fibrillazione?
«Tra messaggi su whatsapp e telefonate, non può immaginare quante richieste di informazione sulla campagna vaccinale riceviamo ogni giorno. Per il resto siamo prontissimi a partire». 

Come vi siete preparati alla campagna vaccinale?
«Abbiamo partecipato ad un webinar di formazione organizzato a Villa Umbra dove sono state condivise nel dettaglio le procedure di somministrazione del vaccino anti Covid così da supportare le istituzioni nel veicolare una corretta informazione nella popolazione. Abbiamo l'artiglierei, mancano solo i proiettili, ovvero il vaccino».

Quale vaccino andrete a somministrare da lunedì? 
«È il vaccino Moderna, ovvero quello che il 7 gennaio 2021 l’agenzia del farmaco (Aifa) ha autorizzato in Italia per la prevenzione da coronavirus nelle persone di età pari è superiore a 18 anni. Quello di Moderna è il secondo vaccino anti Covid che l’Ema ha raccomandato per l’autorizzazione». 

Tra gli anziani chi avrà la precedenza?
«Come medici di famiglia abbiamo consegnato il 24 febbraio la lista dei pazienti eleggibili che saranno chiamati in ordine decrescente di età con attenzione però a chi ha particolari patologie.

Ora ci occuperemo noi medici di contattarli uno ad uno».

Ha già avvertito i suoi pazienti?
«Non appena mi consegneranno le scorte Moderna li contatterò».

Come funzionerà all'atto pratico?
«Utilizzeremo un flaconcino di vaccino Moderna multidose, ognuno da dieci dosi che possono stare a temperatura frigo 30 giorni. La criticità, però, sta nel fatto che una volta aperto il flacone deve essere consumato e, quindi, somministrato entro 6 ore». 

E’ vero che vi organizzerete con siringhe etichettate?
Dopo un confronto sulla logistica migliore, abbiamo deciso di fare siringhe multidose, ognuno con l’etichetta con il numero del lotto del flacone di origine, giorno e ora in cui è stato avviato. Insomma, in base al numero di pazienti a cui dobbiamo fare il vaccino a domicilio, ognuno di noi medici generici parte con la propria borsetta termica».  

Una volta fatta la somministrazione?
«Abbiamo vagliato più possibilità per ottimizzare i tempi, considerando anche che dovremmo vigilare il paziente per quindici minuti successivi all’iniezione per monitorare eventuali sintomi, reazioni o allergie. Daremo una prima assistenza in caso di necessità: siamo dotati di farmaci per il trattamento anche di shock anafilattico».

Quanto verrà fatto il richiamo?
«La seconda dosa verrà somministrata dopo 21 giorni». 

Sui dispositivi di sicurezza anti contagio?
«Veniamo armati di mascherina. C’è stato un confronto dialettico vivo perché c'è da dire che come medici generici non abbiamo le garanzie che invece hanno i colleghi in ospedale»

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