Gli agenti del commissariato di Città di Castello, diretti da Marco Tangorra, hanno denunciato due dipendenti di Poste italiane, un campano e un siciliano, entrambi poco più che 50enni e residenti a Milano, per truffa informatica continuata posta in essere da incaricato di pubblico servizio e sostituzione di persona.
L'indagine - si apprende dal commissariato tifernate - è scaturita dalle denunce di sette persone residente nel capoluogo altotiberino che avevano inviato il 30 per cento dell'intera somma necessaria a prendere in affito, per una settimana o due in estate, appartamenti sulla riviera romagnola, secondo quanto pubblicizzavano dei siti internet specializzati.
Inviata la somma, i cittadini in questione non avevano più ricevuto alcun aggiornamento sulla loro operazione. Secondo la polizia, i due impiegati delle Poste, grazie anche alla loro attività professionale, avrebbero attivato false Postepay sulli quali far transitare i proventi delle loro truffe (che sarebbero state centinaia - ha appurato la polizia - sull'intero territorio nazionale).
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