Terni, vigile del fuoco volontario in Africa. Una vita per aiutare gli ultimi

Terni, vigile del fuoco volontario in Africa. Una vita per aiutare gli ultimi
di Francesca Tomassini
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Martedì 22 Agosto 2023, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 10:57

TERNI Una vita nel volontariato. Simone Schippa, ternano, vigile del fuoco per professione e volontario in Africa nel tempo libero, racconta la sua esperienza a fianco degli ultimi del mondo. «Ho conosciuto l'Africa nel 2007 - racconta lui stesso - avevo ventitrè anni. Andai in Uganda, con il dottor Mario Gallini, presidente As.So.S. (Associazione Solidarietà e Sviluppo ndr) di Terni. Lì, mi ammalai di malaria. Quando riuscii a tornare in Italia, decisi di mettermi in gioco e iniziai a portare avanti raccolte fondi per sostenere le popolazioni in difficoltà. Io lavoro come vigile del fuoco, e le mie ferie le spendo tutto in Africa». Da allora, non si è più fermato. Zambia, Tanzania, Rwanda. Ogni volta con l’obiettivo di fare qualcosa per alleviare i disagi e migliorare la qualità della vita delle popolazioni locali. Fosse settiche, dispensari, scuole. «Il canale principale di raccolta fondi - continua - è il memorial 'Armeni, Borgia, Filipponi, Marchetti, Arcidiacono', un torneo di calcio e una gara di motocross per ricordare alcuni amici scomparsi facendo del bene». Nel frattempo fonda SimonandFriendsxAfrica, un'associazione collegata ad A.So.S. attraverso la quale porta avanti la sua missione. «Non avevo lo smartphone - precisa - nè tanto meno un profilo Facebook o Instagram, ma al ritorno da un viaggio in Tanzania sono stato persuaso dalla dottoressa Silvia Pasqualini del ‘Il Corpo e la Mente’ e da un collega, Marco Carofei, ad aprire il profilo Instagram SimonandFriendsxAfrica dove condivido giorno per giorno l'attività che portiamo avanti e gli obiettivi che riusciamo a raggiungere». Fra questi, anche quello di rimettere al centro il vero focus della sua azione. «Vorremmo eclissare l’idea secondo cui le ong o le onlus sono organizzazioni speculative - spiega - polarizzando l’attenzione su persone sensibili come tutti noi che hanno una propensione filantropica senza interessi economici». A giugno scorso, insieme ad altri volontari Schippa parte per lo Zambia, da dove arriva la notizia di una scuola con urgente bisogno di aiuto. «La scuola era senza il tetto, sedie e banchi. Ci siamo messi al lavoro, e ci stiamo impegnando per dare continuità al progetto e sperare di poter cambiare anche solo qualcuno dei destini di quei bambini. All'interno della baraccopoli, le loro condizioni di vita sono pessime. Quasi tutti hanno la tosse, polmoniti pregresse non curate o qualche malattia della pelle. Ma la cosa peggiore è che costituiscono un bacino di reclutamento per la malavita. Ecco, se riusciremo a far si che i bambini di quella scuola abbiano insegnanti, ricevano libri, quaderni, cibo e supporto sanitario, forse potremmo cambiare anche il loro futuro». Oggi, l'attività dell'associazione ha raggiunto anche il Rwanda in aiuto degli orfani della periferia di Tigali mentre nel prossimo futuro sarà in Senegal per creare una scuola e un centro per i bambini diversamente abili. Per essere aggiornati sulle attività dell'associazione instagram.com/simonandfriendsxafrica/

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