Terni, tracciamento dei positivi: volontari in rivolta. «Nonostante il caos molte associazioni escluse dalla formazione»

Terni, tracciamento dei positivi: volontari in rivolta. «Nonostante il caos molte associazioni escluse dalla formazione»
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 6 Gennaio 2022, 09:33

 I volontari erano pronti per dare un supporto nel tracciamento dei contatti di chi è positivo al covid. Ma qualcuno ha dimenticato di avvisarli del fatto che martedì c’era il secondo appuntamento con il webinar per formare il personale dedicato al contact tracing. All’incontro, per un problema di comunicazione, hanno preso parte solo i volontari del gruppo comunale protezione civile Terni e quelli del Cisom di Amelia. Non c’era nessuno invece per Anpas, Prociv Collescipoli e il gruppo Alpini valle umbra Terni. Tutte associazioni che, iscritte alla protezione civile, avevano dato la disponibilità a scendere in campo per garantire il tracciamento dei contatti delle persone risultate positive al covid.

La vicenda ha spinto le associazioni “dimenticate” a chiedere lumi alla dirigente della protezione civile, Gioconda Sassi e a quanti in Umbria sono in prima linea per affrontare i vari aspetti logistici dell’emergenza covid.

Con una mail alla quale non è stata data risposta anche se dalla Regione sarebbero già arrivate le scuse e la promessa di un nuovo incontro formativo per le associazioni che martedì erano assenti “giustificate”.

“All’incontro precedente l’asl aveva ben ribadito che il fulcro centrale per questa attività anche in merito alle comunicazioni è esclusivamente il centro operativo comunale - dice Alessandro Camilli, responsabile della protezione civile di Ambulaife. La nostra associazione non ha avuto alcuna comunicazione da parte del Coc per questo non abbiamo potuto partecipare a questo aggiornamento”. Nella mail firmata da Camilli il dispiacere per “la mancanza di comunicazione nei confronti di un’attività di volontariato molto attiva nei confronti del Comune, come mostra l’utilizzo dei volontari per il concerto di capodanno dove abbiamo dato il nostro contributo. Parliamo in modo costruttivo e non per fare polemica - insiste Camilli - ci dispiace essere in ritardo nel supporto al contact tracing solo perché non abbiamo saputo dell'incontro di formazione".

Dagli uffici del Comune, in questi giorni in difficoltà per diversi casi di covid, confermano che “la Regione si è scusata per il ritardo nell’invio dell’invito a partecipare al webinar formativo, mandato per posta elettronica ai sindaci solo poche ore prima dell’evento. Per le associazioni che non c’erano perché non avvisiate ci sarà a breve un nuovo incontro”. Il responsabile della protezione civile di Ambulaife sottolinea che “nonostante sappiamo ufficiosamente che il Coc è costantemente operativo, non abbiamo mai ricevuto comunicazioni ufficiali in tal senso e non abbiamo avuto l’organigramma con le funzioni attive ed i relativi responsabili". Per Camilli “per essere sempre più efficaci ed efficienti, è necessario instaurare un tavolo di lavoro operativo e permanente tra associazioni di volontariato di protezione civile e amministrazione comunale”.

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