TERNI - Basta con le offerte e i volantini. Adesso sono i dolci di pasticceria a trainare le vendite di Natale. Che per Ivana Marchetti, presidente del gruppo produttori pampepato Igp e dei pasticcieri di Confartigianato Terni, sono partite in anticipo rispetto agli anni passati: «Un po' perché abbiamo iniziato ad infornare tutto prima e un po' perché le persone sembrano più propense a spendere per un prodotto di pasticceria piuttosto che per un vestito. Col fatto che la prossima settimana parteciperemo alla fiera degli artigiani di Milano, mano mano che preparavamo qualcosa lo mettevamo in vetrina e i clienti non resistevano alla tentazione».
Gran parte dei pasticcieri ternani ha “infornato” prima a prescindere dalla fiera di Milano. «E meno male, perché nella settimana del black friday i panettoni sono andati letteralmente a ruba - dichiara Stefano Amici (Pazzaglia) - c’è stato chi ne ha acquistato mezzo, chi quattro interi. Chi lo voleva solo assaggiare e chi decideva di metterlo sotto l’albero».
Una partenza sprinti, per le pasticcerie. «Se continua così riusciremo persino a far quadrare i bilanci». Addirittura? «Le previsioni, dopo il Covid e dopo il caro energia, le eviterei. Comunque sembra che il 2022 sarà l’anno migliore di tutti, per noi» - segnala Amici.
Terni, sotto l'albero più panettoni e meno vestiti. I dolci di pasticceria trainano le vendite di Natale

di Aurora Provantini
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Giovedì 1 Dicembre 2022, 15:58
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di Lucilla Piccioni
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