Terni, nessuno aggiusta la panchina rotta: i commercianti di via Angeloni ci fanno un monumento al degrado
Luninarie di Natale, c'è chi dice "no"

Terni, nessuno aggiusta la panchina rotta: i commercianti di via Angeloni ci fanno un monumento al degrado Luninarie di Natale, c'è chi dice "no"
di Aurora Provantini
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Mercoledì 19 Ottobre 2022, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 13:51

TERNI - Il falò delle bollette a settembre e la stella cometa a dicembre. Il caro energia non ferma il progetto del “Natale di Terni” e dove non arriva il Comune si studiano allestimenti sostenibili. Le candele invece degli addobbi che consumano elettricità, ma anche niente, come nel caso di Cospea Village, che in un comunicato rende nota la decisione di non ricorrere alle luminarie natalizie per una responsabilità sociale verso l’ambiente. «Facendo a meno del superfluo, senza rinunciare all’atmosfera tipica del periodo natalizio, investendo su formule alternative» - si legge nel comunicato. «In un momento così delicato quanto difficile – recita la nota del gruppo - sentiamo di avere una doppia responsabilità, da una parte nei confronti di aziende partner dei centri commerciali che registrano difficoltà a causa degli aumenti dei costi delle materie e dell’energia, dall’altra vorremmo tutelare quanti, commercianti e clienti, poi si farebbero carico dei rialzi dei prezzi».
Sobrietà che non vuol dire rinuncia, perché al Natale non ci rinuncia nessuno. Neanche quelli di via Angeloni, ancora una volta tagliati fuori dal progetto “Luci acqua e magia” del Comune di Terni, che punta al rilancio del commercio attraverso gli addobbi luminosi nonostante il caro energia mettendo a bando 200 mila euro (100mila euro provenienti dalla Fondazione Carit, 20mila dal bilancio comunale e 40mila dai proventi per la gestione della Cascata delle Marmore, 40mila stanziati dal Ministero del turismo tramite la Regione Umbria). «Nel progetto – spiega l’assessore al commercio Stefano Fatale - è prevista un’illuminazione diffusa lungo il cardo e il decumano storico e nuovo. Rispetto al passato abbiamo anche modificato e ampliato le zone della città interessate dalle luminarie e dagli eventi, in accordo con le associazioni di categoria con le quali ci siamo confrontati. E’ previsto infatti un calendario di animazione durante i fine settimana prenatalizi, a cominciare dal black friday che si protrarrà poi fino al febbraio valentiniano». Ma torniamo alle luminarie: dalla direttrice piazza della Repubblica - piazza Tacito si arriva fino a via Battisti, via Primo Maggio, via Goldoni, via Nobili, via Mazzini. Si include (per la prima volta) corso Vecchio e ponte Garibaldi, ma si lascia fuori via Angeloni. «Ne approfitteremo per realizzare un addobbo sostenibile – reagiscono i commercianti di zona – fatto di lanterne, candele, disegni».
«Amiamo il nostro lavoro e la nostra via - dicono – e cercheremo di renderla bellissima anche quest’anno, ma partendo da un addobbo singolare: un monumento alla città che non migliora».
Daniela Sforna indica la panchina in travertino transennata da più di due anni: «Che ci voleva a sistemarla». In pratica “la fanno bella” loro. «Non vuole essere solo una provocazione ma un modo per coprire quella bruttura, perché non si noti lo stato di abbandono in cui siamo costretti a lavorare. Poi abbiamo intenzione di riprodurre il cielo stellato sul pavimento utilizzando gli stencil. Tutto, ovviamente, senza ricorrere al consumo di energia».

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