L'obiettivo iniziale fissato dagli organizzatori era di 200 mila chilometri, ma è stato ben presto superato, anche se l'unico piccolo rammarico finale è non aver battuto il record mondiale che appartiene a Reading, città del sud di Londra, che vanta un primato di 394 mila chilometri (ma con 120 sensori). «Quello di oggi è un grande risultato - commentano Giannermete Romani e Natalia Piana, del progetto Curiamo, coordinato dal professor Pierpaolo De Feo -, perchè sono stati raggiunti i veri obiettivi: stimolare l'attività fisica e i corretti stili di vita attraverso la socialità, lo stare insieme». Terni è stata infatti scelta come prima città italiana ad ospitare questo tipo di evento, «per aiutarla a superare la crisi di identità in cui era caduta dopo la vertenza dell'Ast». «Ci sembrava fosse una città senza futuro, da ricostruire - concludono gli organizzatori -, ma abbiamo restituito ai ternani la capacità di tornare ad avere speranza e guardare in alto, proprio verso la Luna». Alla manifestazione di oggi ha partecipato anche William Bird, organizzatore a livello mondiale dell'iniziativa, oltre al sindaco Leopoldo Di Girolamo, secondo il quale questo progetto «ha insegnato ai ternani a vivere la loro città».
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