Terni-Rieti, il nuovo ponte su Velino
ha superato il collaudo
Il nodo degli svincoli per Piediluco

Terni-Rieti, il nuovo ponte su Velino ha superato il collaudo Il nodo degli svincoli per Piediluco
di Corso Viola di Campalto
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Venerdì 11 Dicembre 2020, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 09:31

TERNI  Alle 12.15 il passaggio di una decina di autocarri è stato salutato con lungo un applauso da parte dei tecnici e operai presenti. Il primo vero collaudo, con le prove di carico del ponte sul fiume Velino, lungo circa 500 metri, determinante per poter aprire un nuovo tratto lungo complessivamente 3 chilometri che consentirà di completare l’intero tracciato dell’itinerario Terni-Rieti dopo 15 anni dalla posa della prima pietra. 
Dal prossimo 22 dicembre, giorno dell’inaugurazione, sarà possibile raggiungere Rieti senza più in una ventina di minuti e al taglio del nastro sarà presente la ministra alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli. 
Un cantiere rimasto fermo per anni a causa del fallimento dell’impresa che inizialmente si era aggiudicata i lavori (la Tecnis), ma che dallo scorso febbraio ha ripreso a marciare con la “Ircop” che si è fatto carico della realizzazione del lotto laziale e di quello umbro. La nuova strada doveva essere inaugurata entro agosto. Ma a rallentare il cronoprogramma c’è stato il blocco di alcuni cantieri causa coronavirus e alcuni problemi tecnici rilevati sul viadotto metallico lasciato incompleto dall’impresa precedente. Un importante traguardo per tutto il territorio. Ma rimane il nodo della fine dei lavori per gli svincoli per Piediluco e per il lago Ventina, e su questo è pronto a vigilare l’assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche, che rilancia anche il progetto per la sistemazione della Salaria che porterebbe nuovi vantaggi al territorio ternano: «L’apertura degli svincoli previsti, in particolare quelli che puntano a sviluppare ulteriormente il turismo verso il Parco naturalistico della Cascata e di Piediluco, - dice Melasecche - è stata posticipata ad aprile 2021, ma noi saremo attentissimi che il crono programma venga rispettato perché è determinante che questo avvenga nei tempi previsti e prima dell’avvio della stagione turistica, sperando che il Coronavirus possa essere solo un ricordo».
L’assessore è attento anche alle sorti di un altro maxi cantiere, che è però tutto laziale: «Sono più che soddisfatto - dice ancora Melasecche - dell’annuncio fatto dal ministro Paola De Micheli ad Ancona, nel corso della conferenza per la costituzione del tavolo tecnico per il raddoppio della Orte Falconara, di velocizzare, con procedure semplificate, anche i lavori di riqualificazione della Salaria. L’adeguamento di questa antica strada consolare romana che, raggiungendo l’Adriatico dalla Capitale passa per Rieti, consentirà in futuro di migliorare l’alternativa più importante all’autostrada del Sole che, nei fine settimana, presenta problemi di rientro ad Orte verso Roma per tutti i turisti che vengono in Umbria soprattutto in occasione delle tradizionali grandi festività, un percorso alternativo allettante per i tanti romani che vorranno raggiungere Marmore e Piediluco anche perché gratuito e ben presto più veloce rispetto al passato».
Intanto, vanno avanti alcuni interventi di manutenzione e ripristino localizzato all’interno della galleria “Valnerina” con la chiusura n entrambe le direzioni attiva esclusivamente in orario notturno dalle 21 alle 6 del giorno successivo ad esclusione delle notti di sabato e domenica. Il completamento è previsto entro il 23 dicembre. Si tratta di una manutenzione necessaria per evitare che l’usura delle opere diventasse troppo evidente e ne determinasse la chiusura per tempi molto lunghi. 
Altri lavori previsti invece a primavera lungo il viadotto di San Carlo, dove c’è stato un cedimento del terreno per colpa di infiltrazioni dell’acqua che hanno costretto a restringere la carreggiata.

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