Terni, minaccia di morte i clienti di un locale di via Lanzi e pure i poliziotti: fermato col taser

Il giovane di colore denunciato anche da un ternano preso a spinte

Terni, minaccia di morte i clienti di un locale di via Lanzi e pure i poliziotti: fermato col taser
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 18 Gennaio 2024, 00:00

TERNI - Domenica sera ha tenuto sotto scacco i clienti di un locale e chi passeggiava nelle vie della movida.

Minacce di morte, spintoni e, all’arrivo di quattro poliziotti, si è tolto pure la giacca per affrontarli.

Per fermarlo gli agenti intervenuti sul posto sono stati costretti a utilizzare il taser.

Per lui, accanto alla denuncia per oltraggio, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, c’è quella presentata ieri mattina in questura da un ternano che quella sera si trovava lì e che è stato preso a spinte dal giovane straniero, che lo ha minacciato che gli avrebbe tagliato la testa.

«Abbiamo avuto paura, è assurdo dover assistere a certe situazioni che rischiano di degenerare» racconta una giovane coppia che ha assistito alle gesta del giovane di colore, alterato dall’assunzione di alcol.

La vicenda si consuma domenica sera prima di mezzanotte.

Il giovane, ben vestito, è rimasto seduto in un locale insieme a una ragazza.

Dopo aver consumato e saldato il conto si è allontanato per poi tornare con intenzioni poco amichevoli.

Visibilmente ubriaco inizia a minacciare e insultare i dipendenti del locale, frequentato da professionisti e gruppi di adulti che hanno solo lo scopo di mangiare in santa pace e trascorrere una serata con gli amici.

Quando il giovane inizia a lanciare minacce di morte e a inveire contro gli italiani, chi è presente si impaurisce e decide di dare l’allarme.

In pochi minuti arrivano quattro poliziotti impegnati nei servizi per garantire una movida sicura, che provano a parlarci per convincerlo a calmarsi e ad allontanarsi.

Alla scena assistono decine di persone.

Viene invitato a uscire dal locale e lui a questo punto, per tutta risposta, si leva la giacca e affronta gli agenti.

Per fermarlo i poliziotti saranno costretti a utilizzare il taser. Sul posto arriva l’ambulanza. Per il giovane di colore, poi identificato in questura scatta la denuncia per l’aggressione ai poliziotti.

In via Lanzi torna la calma ma la cosa non finisce qui.

Il pomeriggio seguente lui torna in via Lanzi, forse per chiarire la vicenda della sera prima. Sono le 18 e nel locale dove si era verificato il parapiglia c’è una donna che è tornata per recuperare il suo telefonino che aveva dimenticato. Lui tira su la saracinesca e si mette a sbattere sulle porte per farsi aprire. La donna giustamente si allarma, si barrica nel locale e chiama i carabinieri. Due pattuglie arrivano a sirene spiegate in pochi minuti e i militari, il cui arrivo in forze non passa inosservato, cercano di riportare il giovane alla calma.

La certezza è che martedì e ieri per prudenza alcuni locali sono rimasti chiusi.

«Purtroppo certe situazioni si ripetono con regolarità - dice un residente - la zona  è presidiata dalle forze di polizia ma è complicato tenere a bada persone ubriache o drogate che non hanno paura di niente. C’è gente irresponsabile che di fatto tiene sotto scacco un pezzo di città e questo lo trovo assurdo».

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