Una vita passata tra l’incudine e il martello, tra il ferro foggiato, incandescente e i colpi secchi e decisi per dare forma all’oggetto. Nella sua officina Dino D’Ascenzo il fabbro di Marmore non ha mai smesso di lavorare, cimentandosi anche in piccoli aggeggi ricercati dalla gente, dai turistici, piccole invenzioni ma sempre originali, studiate, disegnate poi cancellate e di nuove riprese con qualche aggiustamento. Un artista dall’altri tempi, quelli che trovi nelle cartoline d’epoca: grandi baffi, un sorriso appena accennato, una persona sempre pronta a salutarti. La sua edicola di giornali portata avanti dal padre Ovidio e fino alla pensione da lui stesso, adesso è chiusa dopo più di cinquant’anni di attività. Una botta al ferro e un’occhiata all’edicola, è stato così per decenni. Adesso tutto è più facile per Dino che si dedica esclusivamente al ferro. Così anche quest’anno, non è voluto mancare all’appuntamento di Natale. L’albero enorme cresciuto davanti alla scuola, dagli aghi che si staccano dai rami ad ogni folata di vento. Lì, sotto i piedi del grande pino, si scopre l’arte e la meraviglia di una rappresentazione di un Natale d’altri tempi, senza grandi sfarzi.
Terni. A Marmore il presepe forgiato
dal maestro Dino D'Ascenzo

di Umberto Giangiuli
2 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Dicembre 2022, 12:17
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