Terni, ladri di macchine fotografiche d'epoca nel negozio di Alberto Mirimao: "Hanno portato via un pezzo della mia vita"

Terni, ladri di macchine fotografiche d'epoca nel negozio di Alberto Mirimao: "Hanno portato via un pezzo della mia vita"
di Nicoletta Gigli
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Martedì 14 Febbraio 2023, 00:13 - Ultimo aggiornamento: 09:41

TERNI - «Sono macchine fotografiche che non hanno mercato se non tra vecchi collezionisti ma per me hanno un valore affettivo inestimabile. Ci ho lavorato una vita, in pochi minuti mi hanno portato via quarant’anni di storia personale e professionale».

Alberto Mirimao, giornalista, fotografo ufficiale della Ternana Calcio e collaboratore di Umbriaon, cerca di rimettere a posto quei ricordi perduti dopo il furto e il caos che i ladri hanno lasciato nel suo negozio di largo delle More.

Gente senza scrupoli che, nella notte tra sabato e ieri, ha fatto irruzione nel suo studio, nel cuore del centro, per portar via le venti macchine fotografiche d’epoca che lui teneva esposte con molto orgoglio perché gli hanno permesso di scattare le istantanee di un’attività lavorativa ultradecennale.

Dalla Canon f1 degli anni ottanta, con cui Mirimao fece i primi scatti per un quotidiano locale, a quattro o cinque Reflex d’epoca.

Pezzi forti di una collezione che è stata rinnovata negli anni per cercare sempre di stare al passo con i tempi.

«Hanno portato via un pezzo della mia vita professionale» ripete Alberto Mirimao, che ha scoperto del furto perché ieri mattina presto un suo amico ha visto la serranda alzata e la porta spalancata, si è insospettito non vedendolo nel negozio e l’ha chiamato.

I ladri, dopo aver sollevato non senza difficoltà la serranda elettrica, hanno forzato la porta d’ingresso e poi si sono messi al lavoro.

Hanno puntato subito le venti macchine fotografiche vintage con su montati gli obiettivi e poi si sono messi a cercare ovunque, rovesciando i cassetti e gli armadi. Hanno preso una quindicina di euro in monete mentre non hanno toccato il tablet e il pc portatile che erano in bella mostra, lasciati al proprio posto.

«Hanno portato via macchine ed ottiche che mi hanno accompagnato nella mia lunga carriera fotografica. All’epoca le pagai un milione di vecchie lire ciascuna ma oggi è evidente che non hanno un grande valore. Sono vecchie di decenni, e raramente potranno essere monetizzate perché in disuso o danneggiate. Per un fotografo che ha contribuito alla storia mediatica di questa città, rappresentano un tesoro affettivo e storico»

Ad Alberto Mirimao ieri mattina non è rimasto altro da fare che presentare una denuncia di furto ai carabinieri di Terni. Che hanno già ricevuto un primo elenco delle macchine fotografiche d’epoca portate via nel cuore della notte anche se, col negozio completamente a soqquadro, non è stato ancora possibile capire nel dettaglio gli altri oggetti che mancano all’appello.

L’appello di Mirimao ai frequentatori di mercatini di anticherie è accorato: «Vi chiedo gentilmente di darmi affettuoso avviso se doveste imbattervi in occasioni d’acquisto di materiale fotografico vintage perché non sarebbe utilizzabile. Non fareste di certo un affare».

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