Terni, convalidato l'arresto del 39enne che ha tentato di entrare a casa della ex: Rinviati i processi civile e penale

Terni, convalidato l'arresto del 39enne che ha tentato di entrare a casa della ex: Rinviati i processi civile e penale
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 1 Luglio 2022, 07:44

TERNI - Di fronte al giudice del tribunale civile, Monica Velletti, Veronica, 35 anni, ternana, ha raccontato il suo calvario.

Ha ripercorso gli episodi violenti andati in scena nell’appartamento della coppia, di fronte ai figli di 7 e 13 anni. A partire da quella sera in cui a far scattare l’intervento delle forze dell’ordine fu la chiamata del figlio maggiore, terrorizzato per quello che stava accadendo tra le mura di casa. Mentre suo padre stava sferrando dei pugni ai reni della madre, chiamò il 112 implorando l’intervento delle forze dell’ordine: “Correte, papà sta menando la mamma”.

Qualche mese dopo ancora violenza e minacce, con la vittima costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale di Terni.

Nel corso dell’udienza di separazione in sede civile della coppia era assente l’ormai ex marito, 39 anni, ternano, che da lunedì è rinchiuso in carcere dopo aver tentato di raggiungere l’abitazione della donna in violazione del divieto di avvicinamento disposto mesi fa dal gip.

Le gesta dell’uomo lunedì sono state bloccate sull’androne del palazzo dall’intervento dei carabinieri e si sono concluse col suo arresto.

In aula la donna era assistita dall’avvocato, Federico Favilla, che ha chiesto per l’uomo la sospensione della potestà genitoriale.

Più dura la posizione del procuratore, Alberto Liguori, che è intervenuto nel procedimento chiedendo la revoca della potestà genitoriale. Il giudice civile, dopo aver rinviato l’udienza all’11 luglio per l’assenza del 39enne, ancora ristretto in carcere, ha sottolineato di aver notato “l’intervento del procuratore della repubblica, cosa più unica che rara”.

L’avvocato Favilla si augura che “questa vicenda si concluda presto” e che “la giustizia abbia il suo corso e porti i risultati dovuti per fare in modo che la vittima possa riprendere un percorso di vita sereno”.

Rinviata al 7 luglio l’udienza penale per maltrattamenti in famiglia, processo nel quale la vittima è assistita dall’avvocato, Giacomo Marini.

L’avvocato Roberto Chiaranti, il legale del 39enne che da lunedì sera è in cella per l’aggravamento della misura di sicurezza del divieto di avvicinamento alla vittima, ha chiesto i termini a difesa per poter esaminare le carte.

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