Terni, 36enne incensurato nasconde un chilo di cocaina sotto al cuscino della madre: arrestato

Incastrato dopo il doppio arresto di due spacciatori con oltre due chili di coca nello zaino

Terni, 36enne incensurato nasconde un chilo di cocaina sotto al cuscino della madre: arrestato
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 17 Novembre 2023, 08:01

TERNI - Ha nascosto più di un chilo di cocaina sotto il cuscino del letto di sua madre, allettata per motivi di salute.

A recuperare il grosso quantitativo di cocaina purissima nell’appartamento di via Montanara, nel cuore del quartiere San Giovanni, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Terni.

Per lui, ternano di 36 anni, incensurato, residente a Roma ma da qualche tempo ospite di sua madre, sono scattate le manette. All’esito della convalida il gip, Barbara Di Giovannantonio, gli ha concesso i domiciliari.

Le indagini sono appena iniziate e puntano a far luce su un grosso giro di spaccio di cocaina destinato alla piazza ternana.

La lente sul 36enne, con la fedina penale limpida e nessun precedente, è stata puntata dagli investigatori dopo il doppio arresto andato in scena tre settimane fa in via Farini.

Quel giorno nella rete dei carabinieri finirono un cuoco ternano di 33 anni e un albanese 21enne arrivato in città con un permesso turistico. Entrambi incensurati, nel parcheggio si scambiarono uno zaino pieno zeppo di cocaina. Lì dentro i carabinieri recuperarono due chili e trecento grammi di coca purissima che sul mercato avrebbe consentito di guadagnare 500mila euro.

Un’indagine delicatissima per gli investigatori dell’arma, impegnati a ricostruire il grosso giro di spaccio messo in piedi in città anche con l’analisi dei telefonini sequestrati ai due pusher insospettabili.

Un copione che ormai si ripete con regolarità a Terni.

Qui, per distribuire quantità rilevanti di stupefacenti, chi gestisce il mercato sceglie gente che non ha conti aperti con la giustizia. Pusher insospettabili che, quando finiscono nella rete delle forze dell’ordine, la scampano senza grosse difficoltà.

Un lavoro certosino che ha portato i carabinieri ad approfondire la posizione del ternano di 36 anni, anche lui senza macchia. Nella casa di sua madre, nel quartiere di San Giovanni molto frequentato da spacciatori e consumatori, un viavai di persone conosciute alle forze dell’ordine.

Quando scatta il blitz a casa il 36enne si mostra nervoso ed evasivo. Dall’appartamento esce un forte odore di cannabinoidi e i carabinieri decidono di perquisire i locali da cima a fondo. La madre del ternano è a letto per motivi di salute ed è sotto il suo cuscino che è nascosta la busta di cellophane con dentro più di un chilo di cocaina purissima.

In una pochette qualche grammo di marijuana e un bilancino di precisione. Per lui scattano le manette ma il fatto che non ha precedenti gioca a suo favore e viene messo ai domiciliari: «Ritengo equilibrato il provvedimento del gip, che ha erogato domiciliari anche per la totale incensuratezza del mio cliente» dice l’avvocato Francesco Mattiangeli.

Nelle stesse ore, grazie al Riesame, lascia il carcere per i domiciliari anche il cuoco ternano arrestato il 24 ottobre mentre consegnava più di due chili di cocaina all’amico albanese, l’unico ancora in cella a Sabbione. Come tanti suoi connazionali è arrivato a Terni come turista ma è finito nella rete delle forze dell’ordine che ogni giorno danno una caccia spietata agli spacciatori.

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