Terni, 22enne minaccia di morte i clienti di un locale di via Lanzi e i poliziotti: movida vietata per un anno

Il daspo urbano del questore e i nuovi controlli della polizia per la movida sicura

Terni, 22enne minaccia di morte i clienti di un locale di via Lanzi e i poliziotti: movida vietata per un anno
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 24 Gennaio 2024, 07:31

TERNI - Non può frequentare i locali della movida per un anno il 22enne straniero che, completamente ubriaco, ha spintonato e insultato i clienti di un locale di via Lanzi e si è scagliato contro quattro poliziotti.

Il giovane, originario della Guinea Bissau, vive a Terni e ha diversi precedenti penali. Dopo la denuncia per violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e quella presentata da un cittadino che si è trovato in mezzo al parapiglia ed è stato preso a spintoni, è scattato il pugno duro del questore, Bruno  Failla, che ha firmato un daspo urbano.

Il 22enne una decina di giorni fa ha tenuto sotto scacco i clienti e i dipendenti di un locale di via Lanzi e chi passeggiava nelle vie della movida.

Minacce di morte, spintoni e, quando sono arrivati quattro poliziotti, si è tolto la giacca per affrontarli.

Per immobilizzarlo gli agenti sono stati costretti a utilizzare il taser.

Il giorno seguente è tornato di nuovo di fronte al locale e una delle persone che ci lavorano si è barricata dentro mentre lui ha iniziato a prendere a pugni la porta per farsi aprire.

Stavolta sono stari i carabinieri a riportare la calma. Per il giovane straniero, alla luce della sua pericolosità sociale manifestata nell’aggressività dimostrata sia nei confronti dei clienti del locale che degli agenti intervenuti per calmarlo, c’è il divieto di accedere, dalle 18 alle 7, ai locali pubblici della movida e di stazionare nelle vicinanze.

Dopo l’episodio andato avanti per quaranta minuti di fronte allo sguardo sconvolto di decine di persone, per prudenza alcuni locali della movida sono rimasti chiusi per un paio di giorni.

«Certe situazioni si ripetono con regolarità - ha detto un residente al Messaggero - la zona  è presidiata dalle forze di polizia ma non è semplice tenere a bada gente ubriaca o drogata che di fatto tiene sotto scacco un pezzo di città».

Nel fine settimana la polizia, con l’ausilio dell’unità cinofila di Nettuno, è scesa di nuovo in campo per garantire una movida sicura. Tra i locali sotto la lente quello che aveva visto all’opera lo straniero “daspato” dal questore, Failla. Tra le 56 persone identificate ci sono 16 minorenni.

Un controllo della squadra mobile in un’altra zona della città ha portato alla denuncia di un 23enne ternano. Aveva con sé marijuana e hascisc, un bilancino di precisione e il materiale per preparare le dosi.

Controlli a tappeto anche per verificare le condizioni di guida dei più giovani. Diciassette i veicoli fermati dalla polizia, la gran parte dei quali condotti da ventenni.

«Nessuno di loro è risultato alla guida sotto l’influenza di alcol e di sostanze stupefacenti – sottolineano dalla questura - un segnale sicuramente positivo, anche a riprova dell’efficacia delle campagne di informazione messe in atto dalla polizia e dell’accresciuta consapevolezza da parte dei ragazzi e delle ragazze».

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