Al lago di Piediluco arriva il cestello mangia-rifiuti

Al lago di Piediluco arriva il cestello mangia-rifiuti
di Umberto Giangiuli
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Sabato 16 Ottobre 2021, 18:15

Messo in acqua il “Seabin” mangia- rifiuti. Quella ristretta zona del lago di Piediluco adesso sarà più pulita. Lo strumento è in grado di raccogliere rifiuti di ogni genere perfino la plastica comprese anche le micro, le più piccoli particelle che si nascondono tra la vegetazione. “Seabin” non è altro che un grosso cestino di raccolta che galleggia a pelo d’acqua in grado di trattare circa 25 mila litri d’acqua ogni ora, oltre che 1.5 chilogrammi di detriti al giorno, praticamente 500 chili di rifiuti all’anno. Il dispositivo è stato posizionato in un’area del lago a ridosso di un pontile del canottaggio. L’idea e la proposta è venuta al Circolo canottieri ed ha ottenuto il contributo di Arpa Umbria, Coop centro Italia, comune di Terni e Lifegate consilting and media. Diversamente da altri bacini dove si è già cominciato questo esperimento con una tecnica diversa, per  il lago di Piediluco è stata selezionata, invece, la tipologia di dispositivo “mobile” fissato su di una piccola zattera galleggiante, ancorata con delle corde per tenerla ferma.

Resterà in funzione per due anni e certamente non risolverà il problema dei rifiuti sul lago, tranne in quella piccola parte dove è stato installato, ma a qualcosa serve.  Non è  questo l'unico modo per limitare la presenza dei rifiuti nell'acqua, proprio  sotto il ponte di Mazzelvetta è stata realizzata negli anni scorsi un barriera galleggiante per il trattenimento dei rifiuti solidi, il cui scopo è quello, nel momento dell’invaso, di non far incanalare nel lago i corpi solidi, plastiche comprese, provenienti dalla piana Reatina. Sempre in fatto di pulizia del lago, c’è pure il battello a motore che l’Enel consegnò alla cooperativa pescatori  per la pulizia il bacino da ogni genere di rifiuti, alberi compresi anche lungo il canale Drizzano che porta acqua per il salto della  cascata delle Marmore.

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