Terni, allo stadio in tempi di pandemia
la presenza della consigliera di FdI
scatena la polemica: «Fratelli di casta»

Monia Santini allo stadio in tempi di Covid-19
di Sergio Capotosti
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Martedì 2 Febbraio 2021, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 19:39

TERNI La tentazione è stata tanta, e alla fine non ha saputo resistere alla foto ricordo. Uno scatto per immortalare un momento davvero particolare, cioè assistere dal vivo ad una partita delle Fere in tempi di Covid-19. “Grandi emozioni” scrive non a caso Monia Santini, consigliera comunale di FdI. Ma l’emozione di seguire la Ternana delle meraviglie dagli spalti non è per tutti. Anzi, per effetto delle regole anticontagio, solo gli addetti ai lavori possono seguire le partite dal vivo, e pochi altri. E se tra questi pochi altri spunta un politico, l’attenzione è massima, in particolare se la foto ricordo viene postata con troppa nonchalance sui social. Una svista che però non è passata inosservata ai tantissimi tifosi delle Fere che farebbero di tutto per poter seguire la cavalcata trionfare dei rossoverdi dagli spalti del Liberati. Ma perché la Santini ha avuto questo privilegio? La risposta arriva dalla possibilità che la società di via della Bardesca ha di assegnare solo otto posti allo stadio. Uno di questi sabato scorso è stato assegnato alla consigliera Santini, che più volte aveva chiesto alla società rossoverde di poter assistere alla partita della Ternana, come ai vecchi tempi. La scelta di acconsentire alla richiesta è legata all’iniziativa “io compro per la mia città” che la Santini ha promosso durante le feste natalizie per dare una mano ai commercianti di Terni. Iniziativa sostenuta anche dalla Ternana che ha soddisfatto così la richiesta della Santini. Ed ecco come si arriva alla foto “Grandi emozioni” finita sotto la lente. «La mia presenza allo stadio - spiega la Santini - non fa capo alla mia carica di consigliera comunale, bensì al mio essere libera cittadina promotrice di una recentissima iniziativa #iocomproperlamiacitta. Il presidente Bandecchi, visto l’ottimo riscontro dell’iniziativa anche grazie al loro contributo, mi ha gentilmente inserito nella delegazione degli unici 8 elementi esterni alle persone del loro staff.

Perchè ora e non prima? Perchè questa (la partita di sabato, ndr) era la prima partita in casa utile in cui - conclude la Santini - potevo rientrare nel rigidissimo ed esiguo numero di esterni ammessi con mascherina e notevole distanziamento sociale»

L'attacco di Pd, M5S e Senso Civico «La Ternana Calcio - denunciano i gruppo Consiliari di Pd, M5s e Senso Civico - è libera di invitare chi vuole a seguire la partita direttamente dagli spalti del Liberati, questo nei modi e nei termini consentiti dalle norme. Lascia però perplessi  l’atteggiamento di chi eletto in consiglio comunale, in questo momento difficile, ha deciso di andare allo stadio e ostentare la sua presenza con tanto di selfie pubblicati durante una competizione sportiva, rimarcando una situazione di privilegio e la distanza dai tanti tifosi costretti a vivere le gesta della Ternana da casa, proprio in questa annata strepitosa. Non importa che ci si trovi a commentare un’uscita da “Fratelli di Casta” o uno scivolone determinato da un po’ di superficialità, quello che ci ha spinto a scrivere è la volontà di lanciare un appello rivolto a tutti coloro che fanno parte a vario titolo delle istituzioni. Quando i cittadini sono chiamati a fare grandi rinunce, noi dobbiamo essere i primi a dare l’esempio. Un invito alla sobrietà che rappresenta un atto dovuto soprattutto ora che l’Umbria rischia di diventare zona rossa mentre l’Italia è diventata quasi interamente zona gialla. Questo soprattutto in questa fase in cui gli umbri sono costretti a fare i conti con gli effetti socio-economici e sanitari di una pessima gestione della pandemia da parte della giunta Tesei». 

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