Santa Maria, il commissario risponde ai sindacati: «Garantita la sicurezza ​e la protezione di tutti i lavoratori»

Santa Maria, il commissario risponde ai sindacati: «Garantita la sicurezza e la protezione di tutti i lavoratori»
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 20:06

TERNI La direzione dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni  dichiara di aver sempre garantito la sicurezza e la protezione dei lavoratori e di essere sempre venuta incontro tempestivamente alle richieste pervenute dal personale. Arriva la risposta del commissario straordinario Pasquale Chiarelli alle accuse dei sindacati rispetto alla mancata fornitura di tute integrali quale dispositivo di protezione individuale nei reparti Covid e di terapia intensiva Covid. «Come già comunicato il 7 dicembre alla Cgil e alle autorità competenti - scrivono dal Santa Maria - la direzione aziendale precisa che il 28 novembre le tute integrali risultavano esaurite, ma erano disponibili due tipologie di camici impermeabili in tre taglie di terza categoria En14126 e di prima categoria impermeabile con manica lunga e polsino in maglia, entrambe idonee per il rischio biologico.  L’idoneità dei suddetti camici ai fini della sicurezza dei lavoratori è stata riscontrata dal responsabile della sicurezza prevenzione e protezione aziendale e anche dal coordinatore del reparto di Rianimazione il quale, tuttavia, il 3 dicembre evidenziava che, pur essendo idonei ai fini della protezione individuale, i supporti in uso in quei giorni risultavano meno adeguati dal punto di vista del comfort. Il servizio di farmacia aziendale, pertanto, ha provveduto a consegnare il giorno successivo alla segnalazione (4 dicembre) 1.000 tute integrali al reparto di rianimazione, e il 7 dicembre 200 tute al pronto soccorso, 30 all’anatomia patologica, 500 ai reparti Covid 1 e 2, 100 al reparto Covid 3, e 200 al reparto di malattie infettive, per un totale di 2.000 tute. La direzione sanitaria sottolinea, inoltre, che per la tutela dei lavoratori e dei pazienti sono garantiti sia la disponibilità di tutti i dispositivi di protezione individuale sia gli opportuni percorsi di sicurezza all’interno della struttura ospedaliera». 

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