In una settimana 28 casi positivi su 4600 persone controllate

In una settimana 28 casi positivi su 4600 persone controllate
di Fabio Nucci
2 Minuti di Lettura
Domenica 3 Maggio 2020, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 09:16
PERUGIA - Se marzo è stato identificato come il mese contagio e dell’emergenza sanitaria, aprile può essere definito quello del progressivo contenimento dell’infezione. Basta vedere il numero medio di nuovi positivi, passati da 43 a 10 al giorno, Ma quello alle spalle è stato anche il mese delle guarigioni, 35 al giorno in media (una a marzo) e soprattutto del picco degli attualmente positivi che si è registrato il 5 aprile con 1.140 casi. Numero che verso metà maggio potrebbe avvicinarsi allo zero, anche se la discesa settimanale media dei casi sta rallentando: da -38 del 26 aprile a -20 ieri, secondo anche le normali dinamiche delle epidemie. Se la discesa degli attualmente positivi avesse mantenuto lo stesso ritmo della sua ascesa, il 13 maggio si sarebbe potuta raggiungere una situazione di zero-contagi. Ma probabilmente non sarà così. Alle 8 di ieri, intanto, risultano ancora 257 persone alle prese col virus. I malati sono 196, 73 (37,2%) ricoverati in cinque ospedali, compresi 16 pazienti in rianimazione, mentre 123 persone stanno combattendo l’infezione tra le mura domestiche. In 61, invece, sono nel limbo, ex pazienti non ancora negativi al doppio tampone. Considerando anche i guariti negativi al tampone, 1.069, si calcola un indice di guarigione arrivato all’81%: in Italia è del 38%. Fermi a 68 i decessi che in questi due mesi di lotta e convivenza al covid-19 si sono quasi equamente distribuiti: 37 a marzo, il primo segnalato il 13 marzo, 30 ad 
aprile, gli ultimi due il 29 (uno è stato registrato il primo maggio). Il progressivo contenimento del contagio si è tradotto in un sempre minor numero di persone sottoposte a osservazione, persone entrate in contatto con un familiare, parente, amico o collega positivo. In un mese tale aggregato è passato da 2.944 a 905 e ieri è sceso ancora, arrivando a 831. Dall’inizio dell’emergenza, quasi 17mila persone, considerando anche chi è uscito dall’isolamento, sono dovute restare in osservazione monitorando febbre e sintomi per valutare l’eventuale comparsa del virus. Per controllare la cui avanzata si è ricorsi a un numero crescente di tamponi: 356 al giorno a marzo, 926 ad aprile. Il totale, alle 8 di ieri, era di 38.072 tamponi, 432 ogni 10mila residenti (in Italia 349), con un tasso di positività che nell’ultima settimana è stato dello 0,5% (3,48% in Italia. A questo indicatore, dal 23 
aprile si aggiunge quello dei “casi testati”, pari a 26.463, con quasi settemila persone che in nove giorni sono state sottoposte a esame, con un tasso di positività che nell’ultima settimana è stato dello 0,6% (5,7% in Italia), con 28 casi su 4.621 persone esaminate. Quanto alle guarigioni nei comuni, in 14 l’obiettivo è stato raggiunto senza registrare decessi: traguardo che resta vicino per Bastia Umbra, Magione e Panicale. Considerando i decessi, salgono a 22 i comuni covid-free, obiettivo vicino anche per Corciano (1 attualmente positivo) mentre a Perugia e a Città di Castello sono scesi, rispettivamente, a 18 e 28.
© RIPRODUZIONE RISERVATA