SPOLETO - Ecco i primi documenti che potrebbero mettere in discussione la vendita dell’azienda agraria di Giano, inserita dall’amministrazione comunale nel piano triennale di rientro per ripianare il disavanzo di 9.1 milioni di euro.
Carte che potrebbero avvalorare l’ipotesi di Lorenzo Pucci della Genga, erede di Papa Leone XII, il quale nell’Ottocento fece dono alla città di alcuni beni. Tra questi, secondo i discendenti della famiglia del pontefice, potrebbe rientrare anche l’azienda agraria di Giano, che ora il Comune vorrebbe alienare per 4 milioni e 400 mila euro e per la quale sarebbero già arrivate sei manifestazioni di interesse.
Secondo Lorenzo Pucci della Genga, quella proprietà sarebbe però vincolata al sostegno dell’istruzione pubblica, tanto che in origine costituiva la rendita per le scuole della città istituite da Leone XII.
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